Palesando una sensibilità sinora aliena all’azione amministrativa, Roberto Perrotta ha emanato un’ordinanza funzionale a gestire il fenomeno del randagismo secondo metodiche al passo coi tempi “europei”.
Accogliendo le istanze giunte dal mondo animalista, il sindaco di Paola ha fatto si che il Comune di Paola, di concerto con l’Asp di Cosenza ed il canile sanitario di Fuscaldo, darà il via ad un piano di sterilizzazione e reimmissione sul territorio dei tanti randagi che gironzolano per la città.
La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dalle associazioni che da tempo profondono le proprie energie nel verso di una coabitazione civile con i “concittadini pelosi”, su tutte l’attivissima “Zampe in Salvo” che – dalla propria pagina ufficiale su internet – ha preso in prestito l’espressione utilizzata dagli astronauti che sbarcarono sulla luna.
«Un piccolo passo per il Comune, un gigantesco balzo per la comunità – hanno scritto gli attivisti – In un periodo drammatico per i volontari, con le adozioni ferme e l’incremento degli abbandoni, finalmente una gioia! Un evento che ha dell’incredibile se non fosse certificato con tanto di firma del Sindaco, timbri, orpelli vari e pubblicazione sull’albo pretorio. Un evento a metà strada tra l’invenzione della ruota e l’apparizione della Madonna di Lourdes; tra la presa della Bastiglia e – hanno concluso ironicamente – la nascita dell’autore di Beautiful».
In effetti si tratta di una conquista notevole, perché figlia della sinergia innescatasi tra istituzioni che nel passato recente hanno faticato, e non poco, a mettersi d’accordo.
La speranza è che si tratti di un impegno di lunga durata, nel segno di una convivenza regolamentata con tutte quelle bestiole che la sottocultura locale troppo spesso inquadra come prive di diritti, trasformandole spesso in nemici pubblici contro cui abbattere ogni sorta di maltrattamento.