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Paola – Sotto elezioni effettuato vigoroso prelievo dal Fondo di Riserva

basilio ferrari

Mentre l’amministrazione Perrotta tenta di prendere il largo, nella scia lasciata dalla gestione ferrariana continuano ad affiorare documenti attestanti spese e conti deliberati prima delle elezioni.

Tra l’enorme mole di pagine affisse sull’albo pretorio, una deliberazione di giunta dello scorso 22 maggio, mette in chiaro una situazione con la quale pure i nuovi inquilini del S. Agostino dovranno raffrontarsi.

Si da infatti il caso che, col voto unanime di tutti i componenti dell’esecutivo agli ordini di Ferrari, vale a dire gli ex assessori Mannarino, Siciliano, Cupello, Gaetano e Sbano, sia stato “sdoganato” un primo prelievo dal fondo di riserva.

Nella fattispecie si tratta di una “grattata” effettuata su proposta dell’ex segretario Falcone, che con quest’operazione è andato a “coprire” gli esborsi su fronti quali: “Spese per patrocinio legale” (41.749,20 euro), “Spese per liti, arbitraggi, risarcimenti, transazioni e sentenze sfavorevoli” (36.635,87 euro), “Retribuzione personale addetto al servizio di gestione dei beni demaniali e patrimoniali” (12.644,24 euro), “oneri riflessi a carico del Comune” (3.009,27 euro), “Irap su retribuzione personale serv. gestione beni patrimoniali e demaniali” (1.074,74 euro), “Spese funzionamento Presidenza del Consiglio” (3mila euro), “Spese per attività spettacolari organizzate dal comune ” (12mila euro) ed infine “Spese per il personale utilizzato nei lavori socialmente utili” (3mila euro).

Per un totale complessivo di 113.113,32 euro, il fondo di riserva – che secondo la “previsione iniziale” constava di 193mila euro – è stato lasciato con soli 79.886,68 euro disponibili.

La speranza è che nessun imprevisto si abbatta su Paola.

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