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Nel territorio del diavolo – Romanzo di Antonio Monda (RECENSIONE)

antonio monda

Da marzo è in libreria per Mondadori il quattordicesimo romanzo di Antonio Monda, direttore della Festa del Cinema di Roma e docente presso la New York University. L’autore è uno dei massimi “americanisti” italiani di oggi. Il libro è infatti il settimo capitolo della saga di romanzi d’ambientazione statunitense stilati dallo scrittore. Ogni libro di questo ciclo è ambientato in un decennio diverso

Con “Nel territorio del diavolo” siamo negli anni Ottanta. Più precisamente nella New York del 1988 dove, sullo sfondo delle elezioni presidenziali Alexander Sarris, giovane politicante di origini greche braccio destro del repubblicano Lee Atwater, collabora con questi per il sostegno del candidato George Bush, attraverso una campagna elettorale accesa, spietata e ricca di comunicazione raggirata e truffaldina (le cosiddette fake news di oggi) che permette al candidato del Republican Party una vittoria inaspettata. Sarris è il perfetto fiancheggiatore di tale classe politica. Omosessuale disinibito, cinefilo e amante del teatro e della letteratura, cinico e allo stesso tempo disincantato umanista, è la perfetta oggettivazione di una mentalità cosmopolita, metropolitanamente yankee e allo stesso tempo profondamente figlia del vecchio continente. Come d’altronde il suo autore.

Diviso in 42 piccoli capitoli, al fine di una narratività più digeribile ma mai sconnessa, il romanzo è una vera e propria fucina di connessioni agglutinanti tra politica e cultura. Un sapiente ritmo unisce la visione spietata dell’arrivismo della politica americana alla riflessione sul cinema e lo spettacolo. Pregevoli le citazioni ai film interpretati da Al Pacino (Il padrino, Quel pomeriggio di un giorno da cani) o da Liza Minnelli (Cabaret),  cinema di punta massima direttamente proporzionale alla proiezione eidetica della società vissuta dal protagonista. Una società dal tessuto multiforme, imprevedibile, severo, austero ma cosciente di reggersi in piedi attraverso la ben nota globalità intellettuale caratterizzante del Nuovo Mondo, privo di un regime monocorde di schieramento culturale e comportamentale

Segnaliamo inoltre la presentazione del libro a Cosenza venerdì 12 luglio 2019, presso Piazza dei Follari alle ore 18:30

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