Fiumefreddo. Encomio ai Carabinieri della stazione locale

Si è svolta oggi presso la sala consiliare del comune di Fiumefreddo Bruzio, alla presenza dell’amministrazione e della cittadinanza, la consegna dell’ ”Encomio Solenne” nei riguardi del maresciallo Domenico Lio, del capitano Antonio Villano, e dei Carabinieri della stazione locale, per il loro impegno quotidiano all’interno della comunità fiumefreddese.

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Il riconoscimento, approvato all’unanimità dalla stessa amministrazione, vuole essere un ringraziamento da parte di Fiumefreddo nei confronti del Corpo dei Carabinieri, che grazie a scrupolose indagini, è riuscito ad identificare ed arrestare Francesco Garritano, colpevole dell’omicidio della sua compagna Maria Vommaro, il cui corpo fu ritrovato nell’ottobre dello scorso anno privo di vita nel portabagagli dello stesso Garritano.

 

Riconoscimento che è stato sottolineato da tutti coloro che sono intervenuti: dal sindaco Vincenzo Gaudio Calderazzo, al segretario comunale Silvio Bastardi; da Alessandra Giliberti, consigliere di minoranza, ai due parroci della comunità, Don Antonio e Don Sergio. Molto toccante è stato l’intervento di quest’ultimo, che ha letto una lettera scritta da Clorinda, figlia di Maria Vommaro, che purtroppo non è potuta essere presente fisicamente, ma ci teneva a ringraziare coloro che hanno reso giustizia alla memoria della madre.

 

«Ringrazio la stazione dei carabinieri per la collaborazione con la nostra scuola» ha dichiarato Pino Cavallo, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di cui fanno parte Fiumefreddo, Longobardi e Belmonte. «Con loro, insieme gli studenti, abbiamo affrontato una delle tematiche più importanti per i ragazzi: il bullismo. Sono stati di grande aiuto, e speriamo di lavorare ancora insieme per la crescita dei nostri giovani

Encomio

«Più di tutti ci tengo ad esprimere gratitudine nei confronti dei mei uomini, che ho l’orgoglio di comandare, i quali sono innanzitutto uomini prima di essere carabinieri.» dice il maresciallo Domenico Lio. «Abbiamo la capacità di aiutare quelle persone che si avvicinano alla caserma nei momenti più disagiati, ma vorrei sottolineare che alcuni risultati non si ottengono da soli, bensì insieme. Non siamo un pianeta distante, ma anzi, siamo coloro che garantiscono la vostra sicurezza» e rivolgendosi poi al figlio della signora Vommaro ha dichiarato «L’arma ti ha dato la dignità di continuare il tuo percorso di vita»

A tenere il proprio discorso anche il capitano Antonio Villano, che ha sottolineato, oltre che l’impegno dei carabinieri di Fiumefreddo, anche quello del corpo di Paola. «In un fatto tragico, non solo hanno svolto il loro dovere, ma hanno messo il loro impegno personale sacrificando in alcuni casi anche i propri affetti. Un ringraziamento poi va ai cittadini di Fiumefreddo – continua – che durante i giorni dell’indagine ci sono stati molto vicini. Chi ha collaborato aveva instaurato una grande fiducia coi noi, che siamo stati pronti ad aprirci, nei confronti di coloro che riconoscono il legame con la stazione dei carabinieri e il comando, il cui obiettivo è quello di cercare di assicurare alla giustizia chi non la rispetta».

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Un elogio più che meritato, accolto non solo dall’amministrazione ma dall’intera comunità, nei confronti di chi con passione, ogni giorno, si impegna a tener fede al giuramento di difendere ogni singolo cittadino.

 

 

 

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