Sebbene sia stato installato per calcolare la “velocità media” con cui le autovetture percorrono il tratto di SS18 delimitato a nord dal bivio per salire a Cosenza e a sud dal dosso che separa due noti ristoranti, il tutor che dovrebbe garantire l’andatura massima di 70 Km/h lungo la dorsale tirrenica che attraversa il territorio di Paola, è al momento privo della strumentazione necessaria a funzionare correttamente.
Da qualche tempo, infatti, sono spariti i pali su cui erano stati fissati i sensori di controllo nel tratto terminale a sud e nel punto intermedio nei pressi del famoso “ponte azzurro”, due postazioni fondamentali per consentire al sistema di eseguire le misurazioni per cui ne è stato deliberato l’utilizzo.
Stanti le condizioni delle sedi di ancoraggio di entrambi i piloni, che si presentano in condizioni apparentemente “normali”, è plausibile escludere a priori che possa essersi trattato di un atto vandalico, magari perpetrato da qualche emulatore del cosiddetto “fleximan” (personaggio divenuto celebre nel nord Italia per gli abbattimenti, in serie, di diversi autovelox a postazione fissa).
In realtà, secondo alcune indiscrezioni rilasciate a mezza bocca dagli addetti ai lavori, pare che sia scaduta la convenzione tra il municipio e la ditta che si occupava del servizio, la quale – nel lasso di tempo necessario a rinnovarlo – avrebbe deciso di smantellare ciò che al momento, su Paola, sarebbe stato inutilizzabile.
A questo punto viene da chiedersi come mai i cartelli indicatori del fondamentale strumento di misurazione, arrechino ancora la fuorviante dicitura: “Attivo”.