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Ospedale di Paola – «Stucchevole querelle», urgono inquirenti

Il comitato popolare “Michela Bonavita”, in accordo alla missione vocata alla difesa di tutto ciò che rientra nell’ambito dei diritti collettivi, ha inteso formalizzare la propria battaglia per l’ospedale di Paola. Puntando dritto al cuore del problema, gli attivisti hanno sottoposto le proprie preoccupazioni al commissario per la sanità calabrese, dott. Scura, nella convinzione di ricevere una risposta che, se non dovesse giungere in maniera comprensibile, sarà sicuramente la premessa per un inasprimento dei rapporti di confronto.

«Da incontri avuti con responsabili di servizi di estrema delicatezza – si legge nella missiva – sarebbero emersi fatti, vicende ed episodi raffigurando il tutto come un crogiolo delle nefandezze. Tutto ciò sembra essere manovrato da funzionari operanti soprattutto nei settori tecnici dell’ASP di Cosenza. Disservizi drammatici come il fermo dell’attività di un settore decisivo quale quello orario-diagnostico, con conseguente ricaduta negativa in quasi tutti i servizi presenti nell’ospedale, rappresentano un danno e una mortificazione per la gente cui necessita quei servizi, incolpevole, costretta a sopportare disagi inenarrabili. Questa situazione finisce per risultare umiliante per gli stessi operatori, specie per quelli, che in quell’ospedale non sono pochi, che vedono compromessa la propria professionalità. Il perdurare di questo stato di cose, dominato da un coacervo di interessi da verificare, comporti oltre al grave scadimento della sanità pubblica a favore di quella privata, la venuta meno della garanzia che vengano rispettati i L.E.A., e senza che gli oltre 5 anni di commissariamento abbiano realmente fatto recuperare un solo Euro.

Il comitato ha avuto modo di segnalare questa situazione da sempre, e ultimamente al consigliere regionale Carlo Guccione, facendogli presente che avremmo richiesto una commissione di indagine della quale Ella dovrebbe farsi carico, disponendo da subito la messa in opera di tutto il materiale diagnostico, rimasto vergognosamente inutilizzato per circa 10 mesi. Nell’assemblea tenutasi il 21 ultimo scorso e da noi promossa, tutte le forze politiche presenti, associazioni, sindacati e cittadini, si sono favorevolmente espressi a favore della richiesta dell’inchiesta. Quanto detto è già stato portato a conoscenza dell’esimio Governatore al quale il comitato ha ribadito le pesanti responsabilità ricadenti sui responsabili, non tacendo su quelle del commissario Asp. Non interessa minimamente, a questo comitato, la stucchevole querelle riguardante disposizioni adottate dal responsabile Spoke Paola-Cetraro che non possono essere accettate nel merito, e per le gravi conseguenze ricadenti sui servizi di questa struttura ma soprattutto come l’ulteriore dimostrazione del fallimento della politica. Si ricorda ancora l’uso non obbiettivo che continua a farsi sulla questione frana, da questo comitato ampiamente stigmatizzata dimostrando la non incidenza sulla struttura. All’esimio Dott. Tanzi vorremmo ricordare che, accanto a quelle che potrebbero sembrare giuste preoccupazioni quale responsabile del servizio di protezione civile regionale, gliene rimane quello di chiedere urgenti interventi per la messa in sicurezza».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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