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Con un’ordinanza firmata dal comandante dei vigili urbani cittadini, Marcello Carnevale, sono stati disposti degli importanti cambiamenti nella gestione del traffico veicolare paolano, sia per quanto concerne l’aspetto viario che per quello inerente il controllo delle eventuali infrazioni.
Andando nel dettaglio, il documento affisso sull’albo pretorio recita testualmente: «da Domenica 17 Aprile 2016, per tutte le domeniche successive, giorni festivi infrasettimanali compresi e fino la fine del mese di maggio, festività patronali del 4 maggio 2016 escluse: dalle ore 8.00 alle ore 20.00 in Via dei Minimi (salita Santuario) l’istituzione di un divieto di accesso a tutti i veicoli; (servizio presidio transenne (n.2) a cura dei volontari dell’Assodatone Anpana Oepa) eccetto: ai bus, con esclusiva sistemazione all’interno del Piazzale del Santuario, (servizio a cura dei volontari dell’ANC – Sez. di Fuscaldo); ai veicoli al servizio di disabili muniti di regolare contrassegno; ai veicoli al servizio di persone anziane con difficoltà di deambulazione: ai mezzi di soccorso e di polizia; ai veicoli muniti di pass (terziari – coristi: Santuario, altri); ai residenti autorizzati (Vie S.Francesco, Baracche, Motta). L’istituzione di un divieto di sosta 8-20 (con rimozione forzata) ambo i lati dell’intero tratto di Via dei Minimi: da Ponte S.Francesco “Pietra del Miracolo” fino all’ ingresso del Santuario (servizio a cura dei volontari dell’Associazione Anpana Oepa), con deviazione dei veicoli diretti verso la Basilica dei Santuario di S.Francesco in direzione di Via Valle delle Timpe : zona Santuario {servizio a cura dei volontari dell’Associazione Fiamme Argento) e sistemazione veicoli all’interno dell’area del Villaggio del Fanciullo (ex Campetto di calcio), appositamente aperta, con prosecuzione dei veicoli in altre di aree di sosta allestiste dal Santuario».
Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni (nonostante il documento sia ancora pubblicato sull’albo pretorio del comune nella sezione dedicata alle ordinanze dirigenziali) pare che sia stata redatta un’integrazione con la quale l’impegno di una delle tre associazioni (probabilmente la “Fiamme Argento”) sia stato rimodulato secondo direttive diverse da quelle cristallizzate nell’atto sopra citato.
