roberto pennestrì

Paola – Roberto Pennestrì difenderà il suo Holiday Beach ancora una volta

L’opposizione al ricorso al Tar con cui, il comune di Paola, ha inteso confermare la propria determinazione demolitrice nei confronti dello stabilimento balneare Holiday Beach, non ha lasciato indifferente il titolare della struttura.

Roberto Pennestrì, gestore noto per le sue battaglie contro l’inquinamento del mare e il degrado della costa tirrenica cosentina, non ha mandato giù il boccone preparatogli dalle parti del S. Agostino e ha risposto pubblicamente – sulla sua bacheca virtuale – agli amministratori comunali che, a suo dire, sarebbero “avvelenati” contro di lui.

Il battagliero contestatore, già salito agli onori della cronaca per proteste eclatanti e solitarie (come quella di occupare i binari della ferrovia) o per manifestazioni più partecipate e in qualche modo riuscite (basti ricordare la catena umana organizzata al grido di «salviamo il nostro mare» che, nel 2015, costituì il primo ed esemplare caso di sommossa popolare contro lo stato delle acque litoranee), non le ha mandate a dire e con un post al vetriolo ha inteso informare tutti coloro che lo seguono su internet, riguardo la situazione venutasi a creare con la controbattuta giudiziaria dell’amministrazione comunale.

«Come ho sempre fatto, vi comunico la data della prima utile al Tar – ha scritto Pennestrì sul suo profilo facebook – sarà un percorso lungo, si poteva risolvere pacificamente, ma la sconfitta li ha avvelenati ancora di più. (Il paese è piccolo, vedo non vedo, non è tollerabile, chi doveva controllare, non ha controllato, anzi, sono stati avvisati dai controllori, mi raccomando leva due file che domani passiamo). Piano piano metteremo giù le carte, e non solo, tornare indietro non è più possibile. Comunque vada sarà un successo. Sfidare i poteri forti non è stato semplice, un po’ di coraggio e tanta voglia di cambiare le abitudini che noi cittadini in cambio di (puntini sospensivi, ndr) siamo abituati a digerire. Prima o poi la verità verrà a galla, non c’è posto sulla terra per queste persone, dove potersi nascondere dalla vergogna, sarà difficilissimo. Perseguire un operatore Balneare, non è stata una bella idea, farlo stare zitto in cambio di (altri puntini sospensivi, ndr) ancora peggio, la Procura farà il suo corso, casomai sbagliasse strada o bivio, per fortuna esiste il Consiglio Superiore della Magistratura oppure il Ministero della Marina Mercantile a Roma. Buon proseguimento».

Una dichiarazione che lascia pochi margini all’interpretazione: Pennestrì lotterà.

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