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Dopo l’approvazione degli strumenti contabili di programmazione, ciò che resta del consiglio comunale tenutosi a Paola tre giorni fa è una scia polemica nei confronti della passata amministrazione. Con un ritornello che si ripete ormai da anni, tutti i rappresentanti della maggioranza deputati a prendere la parola, hanno infarcito i loro interventi con invettive indirizzate alla gestione di Roberto Perrotta (assente).
I due soli rappresentanti della minoranza, a parte votare “contro”, ben poco hanno potuto contro una determinazione ormai assodatasi negli anni, rappresentata in maniera lapalissiana dalla presidente del consiglio Emira Ciodaro che, rispondendo a Gravina prima e dichiarando il suo voto favorevole poi, ha reso chiaramente il senso della posizione globale del centrodestra nei confronti dell’archiviata gestione di centrosinistra.
«Siccome credo – ha dichiarato la capogruppo Pri – che mai come in questo caso, i termini siano stati lunghissimi e rispettati, come da regolamento, chiunque ha avuto l’invito e la possibilità di essere presente. Non credo che sia mancata, da parte della maggioranza, la voglia di confrontarsi. Sicuramente io credo, e non lo dico soltanto io ma i più, che il torto è sempre degli assenti. Vi sono consiglieri comunali che, in un anno, li ho visti presenti in un numero di volte che posso contare su una mano sola». Concludendo la sua reprimenda con questa frase: «Chi è assente lo è perché ha scelto di non venire». Successivamente, sul finire della propria dichiarazione di voto, l’affondo diretto a chi avrebbe causato la situazione di dissesto finanziario dell’ente: «Rimango basita delle affermazioni che ho sentito, la mia non vuole essere assolutamente una dichiarazione di voto polemica ma certamente realista. Le opere pubbliche che stiamo portando a termine e che stiamo progettando con finanziamenti regionali, credo siano un’oasi di speranza verso un paese che è stato ridotto sul lastrico. Io mi auguro che giustizia venga fatta dagli organi preposti, perché i colpevoli è giusto che paghino».
Anche Basilio Ferrari, col carisma del risanatore, ha indirizzato l’attenzione verso il prossimo periodo amministrativo. «Non ho mai avuto momenti di pessimismo circa il futuro della nostra Città. Anzi, oggi vi è da parte nostra un rinnovato ottimismo, con umiltà ma con altrettanta determinazione continuiamo a realizzare il programma di governo, credendo fortemente nella possibilità di risollevare la Città di Paola dallo stato in cui la abbiamo trovata».
