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Paola – L’allarme di Cosmo De Matteis arrivato al Ministro

La vicenda inerente l’assetto tributario riservato ai medici di famiglia, considerati dal fisco parimenti alle piccole aziende, è approdata ai tavoli romani grazie all’impegno del deputato Sebastiano Barbanti. Entrato in “Alternativa Libera”, l’onorevole lametino sta continuando ad occuparsi delle problematiche insite al suo territorio d’elezione. Per questa ragione, venuto a conoscenza del problema sollevato dal dr. Cosmo De Matteis – condiviso da tanti camici bianchi nella sua stessa condizione – il deputato ha inteso porre la questione direttamente al Ministro delle Finanze.

Queste la ricostruzione che Barbanti ha fornito relativamente alla risposta di Pier Carlo Padoan: «Nei giorni scorsi avevamo chiesto al Ministero delle Finanze come mai la categoria dei M.A.P. (Medico di Assistenza Primaria operante all’interno al Sistema Sanitario Nazionale), che dovrebbe essere esentata dal pagamento dall’IRAP, in realtà non lo fosse venendo così perseguita da Equitalia che ne richiedeva l’ingiusto tributo. Oggi (ieri, ndr) il Ministro delle Finanze ha risposto alla nostra interpellanza mettendo in luce delle interpretazioni contrastanti in seno alla Sezione Tributaria della Corte di Cassazione, tali che in assenza di un univoco indirizzo giurisprudenziale dovrà essere interessato il Primo Presidente per l’eventuale rimessione alle Sezioni Unite. Un vulnus che mina i diritti dei M.A.P la cui opera e scienza è fondamentale per fornire il servizio pubblico ed il diritto alla salute costituzionalmente garantito a chiunque ed ai quali stiamo preparando una risoluzione che impegni il governo a tutelare definitivamente questa categoria inizialmente con una sospensiva che impedisca la vessazione da parte dell’Agenzia delle Entrate e conseguentemente delle sanzioni abnormi ed ingiustificate di Equitalia. Sta di fatto che è inconcepibile, nel 2015, non riuscire a valutare oltre ogni ragionevole dubbio se una categoria professionale debba pagare una certa tassa o meno. Tutto ciò non solo incide sui budget familiari con la tassa in se ma anche con i costi derivanti dai ricorsi e giudizi in tribunale, che oltre a minare la tranquillità economica mettono in pericolo il raziocinio, la prudenza e l’oculatezza, con cui affrontare un lavoro dal quale dipende la vita delle persone».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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