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Cooperative Paola – L’Amministrazione “impegna” 8omila euro (Parte 1)

Con un linguaggio impeccabile nella sua conduzione in “punta di diritto”, la determina dirigenziale istruita dall’ufficio segreteria del comune di Paola, catalogata col numero 370 del dieci dicembre scorso, è stata redatta per “affidare” la gestione dei servizi cimiteriali cittadini al consorzio di cooperative sociali “Job”.

Essendo un vero e proprio “Impegno di spesa”, la determina in questione dovrebbe servire ad affrontare le urgenze che stanno condizionando attualmente il cimitero cittadino dove, per la cronaca, sarebbe ormai in atto un conto alla rovescia sulla disponibilità dei loculi. «L’Amministrazione comunale – si legge – intende avvalersi della collaborazione di Cooperativa sociale, per i servizi di che trattasi, mediante incarico convenzionale, in conformità alle linee guida per gli affidamenti a cooperative sociali di tipo B […]Previa ricerca di mercato, nell’ambito delle cooperative operanti nel territorio, è sembrato opportuno avvalersi, per lo svolgimento della gestione dei servizi cimiteriali, del Consorzio di Cooperative Sociali JOB […]di impegnare la complessiva somma di Euro 39.000,00 IVA compresa nella misura di legge, per mesi sei, per lo svolgimento dei servizi di che trattasi».

Scorrendo l’elenco delle azioni amministrative volte alla gestione del Camposanto, i virgolettati di cui sopra fanno il paio con quelli adoperati in un altro tempo, quando l’amministrazione Ferrari aveva incaricato – per lo stesso tipo di lavoro – un altro consorzio. Le lancette dell’orologio dovrebbero essere ricalibrate a partire dal 30 gennaio 2013 quando, con una deliberazione della giunta comunale, «è stato approvato l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse per l’affidamento di alcuni servizi comunali in favore di Cooperative Sociali di tipo b) e/o Consorzi tra Cooperative». I lotti di servizi banditi, dal comune, erano sostanzialmente tre, ammontanti complessivamente alla somma di 29mila euro mensili iva inclusa, di cui – per il solo terzo – ne sono stati stanziati 7mila. L’interesse relativo a questo lotto è giustificato dal fatto che – come da gara – tra i servizi assegnati figurava: «Pulizia area Cimitero e relativa strada di accesso; Prestazione d’opera presso il Cimitero Comunale per lavori di tumulazione e traslazione salme; Servizio di custodia del Cimitero a supporto della unità Comunale».

A ciò fece seguito l’appaiamento operativo di due consorzi, dei quali uno era lo stesso “Job” affiancatosi in corso d’opera, vista l’urgenza con cui il dirigente del secondo settore del Comune(con nota protocollata al numero 2036) comunicò al sindaco che presso il cimitero sussisteva una situazione tale da non permettere «di garantire nei confronti dell’utenza la necessaria continuità e tempestività dei servizi». All’epoca si trattò di aggiungere un “cottimo fiduciario” che, indipendentemente dai risultati raggiunti dall’altro consorzio, il comune avrebbe pagato. Dopo questa fase, sebbene in regime di proroga, il consorzio Job avrebbe superato l’altro consorzio e si sarebbe sostituito ad esso. Ma i lavoratori, restano quelli che ci sono? Verranno affiancati o sostituiti? Esperienze come quelle di Ecopa non dovrebbero ripetersi.

Nel pomeriggio verrà pubblicata la seconda parte, relativa ad altri servizi, affidati ad un’altra delle cooperative Paola, coinvolta per la medesima somma.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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