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Nasce il Centro Democratico Paola – Rebus per il Centrosinistra

Come anticipato ieri, seguendo il filo delle indiscrezioni che stanno susseguendosi negli ambienti del centrosinistra paolano, ieri ha visto la luce il “Centro Democratico Paola”.

Per comprendere di che tipo di creatura politica (o per meglio dire “elettorale”) si tratta, è forse il caso di riprenderne la storia. «“Centro Democratico” è un partito politico italiano – si legge nella pagina di Wikipedia dedicata all’argomento – nato il 28 dicembre 2012 per iniziativa di Bruno Tabacci, attuale suo presidente nazionale, e di altri parlamentari. Alle elezioni politiche italiane del 2013 ha preso parte alla coalizione “Italia. Bene Comune”. A livello europeo – conclude la breve prefazione – aderisce all’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa».

Scorrendo ancora la pagina che ne narra la genesi e lo sviluppo, v’è da segnalare che: «Alle elezioni politiche del febbraio 2013 […] “Centro Democratico” fornisce un contributo decisivo alla coalizione di centro-sinistra per aggiudicarsi il premio di maggioranza a Montecitorio, dato lo scarto finale di 126 mila voti di vantaggio sulla coalizione di centro-destra guidata da Silvio Berlusconi. Il centro-sinistra ottiene in tal modo 340 seggi alla Camera, mentre il centro-destra può contarne 124».

Quindi, sebbene si stia trattando di una creatura politica non eccessivamente ramificata nelle periferie, si può ben capire che si tratta di un partito che ha una notevole convergenza nel centro, vale a dire: a Roma. Siccome nei vari passaggi che ne spiegano compiutamente l’evoluzione si fa anche riferimento all’Italia dei Valori di “dipietrana” memoria, è possibile che i tratti capillari dell’organizzazione messa in campo (almeno al sud), possano fare riferimento a coloro che, in quell’esperienza, hanno maturato le competenze operative per trattare col territorio. In questo scenario quindi, si potrebbe azzardare l’ipotesi secondo cui la probabile spina dorsale del Centro Democratico Paola, possa essere costituita da un gruppo di cui domani saranno forniti i dettagli, una base di quelle senza le quali le elezioni potrebbero non essere vinte compiutamente.

Per questo, forse, quando verranno fatti cadere in pubblico i veli dal simbolo, spettatori interessati potrebbero essere tutti gli esponenti dell’attuale centrosinistra paolano. Perché Centro Democratico nasce senza aver sancito ancora nessuna alleanza, senza aver dichiarato alcuna simpatia per nessuna delle tre cordate ufficialmente in lizza per la fascia tricolore del Sant’Agostino.

Dopo le tante indiscrezioni relative ai movimenti interni al centrodestra, tutti ancora condizionati dalla possibile preoccupazione relativa ad una verticale discesa del consenso di matrice moderata, dopo le alternative proposte da una fascia della sinistra extraconsiliare, mossa perlopiù da spiriti associazionistici di origine politico-culturale, ecco arrivare una “wild card” in grado di scompaginare gli assetti della triplice scelta sul fronte centrosinistro dell’aula “Lo Giudice”, quello costituito dai papabili “Graziano Di Natale, Pino Falbo e Roberto Perrotta”. Tre diverse personalità per tre proposte che, comunque, hanno gradi di compatibilità abbastanza omogenea all’idea centrosinistra di Bruno Tabacci.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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