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Accusata spesso di scarso tempismo, l’amministrazione guidata da Basilio Ferrari ha perso un’altra occasione per smentire la ridda di voci critiche che – di giorno in giorno – stanno facendosi sempre più numerose tra le frange della cittadinanza. Nonostante da queste colonne sia stata data enfasi all’eventualità di distribuire per tempo i biglietti omaggio per le giostre, pare proprio che nel comune di Paola pochissimi bambini “estranei” al circuito già innescato l’anno scorso – quando la maggioranza dei bisognosi rimase a bocca asciutta – abbiano potuto giovarsi del ticket grazie al quale farsi un giro sulle giostre. Tra i pochi “fortunati” che hanno avuto in dono il famigerato tagliando, ci sarebbero da annoverare gli iscritti alle scuole rientrate nel giro che è stato compiuto dal consigliere Marco Focetola, rappresentante della parte destra dell’aula “Lo Giudice” del quale è certo l’attivismo messo in campo per raggiungere – senza distinzioni di sorta – il più ampio numero possibile di ragazzi. Purtroppo per lui, datosi che i biglietti sono entrati nella sua disponibilità in un orario inconciliabile con l’ampiezza di un raggio d’azione capace di coprire l’intero arco degli studenti paolani, l’opera si è rivelata completa “in parte”. A volerla dire tutta, è probabile che Marco Focetola sarebbe potuto riuscire a compiere “l’impresa” solo nel caso in cui fosse stato affiancato da qualche altro collega consiliare, perché la quantità di bambini frequentanti i vari plessi scolastici distribuiti sul suolo cittadino, è tale che neanche se si fosse messo all’opera dalle sette del mattino sarebbe riuscito ad accontentarli tutti. Inoltre, c’è da aggiungere che l’altro ieri era sabato e molte scuole erano chiuse per via della cosiddetta “settimana corta”, pertanto sarebbe stato – comunque – impossibile andare incontro a tutti i bambini. Insomma, come si suol dire, “una Babele”.
