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Paola – Aumento dei furti in città. Rubato il furgone ad ambulante pakistano

Una storia dal lieto fine “parziale” è quella che ha vissuto un cittadino pakistano da oltre cinque anni residente a Paola. L’attività grazie alla quale questo signore riesce a sbarcare il lunario, è una delle più comuni tra quelle di cui si occupano gli immigrati dalle nostre parti, vale a dire il commercio ambulante prevalentemente basato su capi d’abbigliamento ed accessoristica.

Ebbene, lavorando costantemente e a ritmi spesso proibitivi, l’extracomunitario in questione è riuscito a farsi una posizione che – a distanza di sette anni dall’avvio della sua occupazione – ne ha reso più confortevoli le condizioni esistenziali, rinforzandone  il sentimento d’appartenenza a questa “terra straniera”, da un po’ di tempo percorsa anche a bordo del suo furgone. Proprio il possesso di un veicolo, nell’ambiente di coloro che vengono in Italia a cercar fortuna, è uno degli aspetti che rendono evidente la possibilità di un inserimento nella comunità ospitante, perché avere un mezzo col quale lavorare e con cui spostarsi, per molti immigrati è sinonimo di “integrazione”. Forse è per questa ragione che, qualche giorno fa, al signore di questa storia “agrodolce”, è stato rubato tutto. La sua operosa esistenza di lavoratore è stata compromessa dal furto del suo furgone, nel quale era custodita anche merce per un valore di 7mila euro. La sua vita è stata messa al tappeto da balordi che – in città – sembrano essersi moltiplicati con un tasso di crescita preoccupante. Piccoli furti, danneggiamenti, tentativi di truffa, sono divenuti argomento di discussione condivisi. Non è raro sentir parlare persone cui è stata fatta una “visitina” in loro assenza, capita sovente di ascoltare testimonianze di persone che si sono salvate da un “raggiro” solo grazie agli accorgimenti che, ogni giorno, gli utenti della rete si scambiano tra loro. Consigli o segnalazioni di personaggi come quelle due donne che, con scuse banali, cercano di introdursi nelle case di cittadini, preferibilmente “anziani”, per sondarne il tenore di vita e – magari – per approfittare di qualche distrazione.

Un fenomeno che farebbe il paio con la comparsa di non meglio identificati soggetti che, soprattutto dalle parti della Marina, sembrano aver trovato l’humus ideale per stabilirsi, magari forzando anche le sbarre che serrano porte di case disabitate. Proprio in quella zona è stato perpetrato il furto ai danni del signore pakistano di cui sopra, che ha avuto perlomeno la “fortuna” – per questo il parziale lieto fine – di ritrovare il suo furgone in quel di Lamezia Terme. A tanti altri non è andata così bene.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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