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Paola – Più di 40 mesi per pagare il concerto 2014 di Giuliano Palma

Più di tre anni per pagare Giuliano Palma.

Quaranta mesi per mettere – finalmente – una pietra sopra all’esibizione di un artista venuto a Paola per allietare la serata più glamour di quelle che contraddistinguono i festeggiamenti per il Patrono.

Con una deliberazione dell’esecutivo, gli assessori (con la sola assenza del delegato ai lavori pubblici, Emilio Mantuano) riunitisi insieme al sindaco Roberto Perrotta, hanno stabilito di erogare il credito concesso dalla Regione Calabria per l’evento spettacolare del 2 maggio 2014, destinandolo all’associazione culturale Kabuki di Reggio Calabria.

«Premesso che in data 17.4.2014 – si legge nella proposta di deliberazione approvata – è stata presentata alla Regione Calabria – Dipartimento Turismo, apposita richiesta di contributo per evento spettacolare del 2 maggio, in occasione dei festeggiamenti patronali in onore di San Francesco di Paola dell’anno 2014 […] in relazione alla sopracitata richiesta, ha comunicato l’assegnazione di un contributo di Euro 15.000,00 a sostegno delle spese sostenute, con invito a quest’Ente di voler trasmettere relazione sulla manifestazione, indicazione dell’artista che si è esibito nella serata del 2 maggio 2014 e dell’agenzia che ha allestito l’evento […] che, specificatamente, in data 2.5.2014 si è svolto in Paola Piazza IV Novembre, un concerto dell’artista Giuliano Palma, organizzato dall’Associazione Culturale Kabuki […] che, in data 14.04.2017, prot. n. 7293, a seguito indicazione del dipartimento regionale è stata rilasciata da parte del Sindaco pro tempore, apposita dichiarazione di cessione di credito; che, allo stato, lo stesso dipartimento, su segnalazione dell’Associazione interessata, ha rappresentato la necessità che tale volontà sia espressa con atto della Giunta comunale; valutata l’opportunità di adottare il presente atto; si propone di cedere il proprio credito di Euro 15.000,00».

Si chiude quindi così una delle vicende più sfibranti dell’ultimo quinquennio, che ha coinvolto – suo malgrado – l’organizzazione che ha curato uno dei concerti più apprezzati dell’evo amministrativo gestito da Basilio Ferrari, il quale – come molti ricorderanno – diede ampio risalto alla venuta del musicista a Paola, aggiornando costantemente gli utenti dei social network con curiosità e fotografie degne di un promoter (così come fu fatto anche con Chiara, Bianca Atzei, Alex Britti e i Tiromancino che, però, vennero pagati con i tributi dei paolani destinati alle “spese diverse per smaltimento rifiuti solidi urbani”).

La particolarità, in tutta questa vicenda, risiede nel fatto che – sebbene avesse predisposto tutto nello scorso mese di aprile (comunque tre anni dopo lo spettacolo in questione) – l’ex sindaco abbia dovuto subire lo smacco di veder pagato un suo allestimento dal tanto odiato rivale, accusato per anni di aver creato debiti che proprio Ferrari dichiarava di aver pagato coi suoi sforzi.

Come fosse una sorta di contrappasso, tra una consiliatura e l’altra, pare proprio che certe prassi siano fisiologiche.

Forse sarebbe opportuno sensazionalizzare meno alcune pratiche che paiono connaturate all’ordinamento burocratico cui sottostanno le amministrazioni locali (di qualsivoglia orientamento o colore politico).

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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