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La giornata odierna ha riservato uno sviluppo interessante sul fronte delle misure cautelari adottate in seguito all’operazione “Merlino”, la retata che una settimana fa aveva portato agli arresti di quattordici persone.
Esce dai domiciliari Salvatore Montanino, l’imprenditore paolano arrestato nell’ambito delle indagini condotte sul fronte dell’affidamento diretto del servizio di pulizia del litorale fuscaldese.
Il presidente del consorzio “Job”, stante l’impianto accusatorio, si sarebbe “prestato” ad un’operazione che – secondo l’assessore Paolo Fuscaldo – avrebbe dovuto togliere «gente pericolosa in mezzo alla via», «vagabondi fumano dalla mattina alla sera e rumpunu u cazzu…», assumendo l’incarico diretto da € 16.549,94.
Assistito dagli avvocati Vincenzo Fedele e Pier Francesco Perri, Montanino s’è visto revocare la misura direttamente dal Gip Maria Grazia Elia, la quale – a seguito delle risultanze dell’interrogatorio – ne ha disposto la liberazione (pur mantenendo una misura interdittiva avverso la quale i due avvocati proporranno appello al tribunale del riesame).
