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Considerando la clemenza metereologica dell’ultimo periodo, Paola sta affrontando in scioltezza ogni manifestazione organizzata sul suo territorio, nel senso che ogni evento è accompagnato da una grande affluenza di pubblico.
Così è stato anche per la maratona dal titolo “Corri col Cuore di Paola” organizzata dall’Associazione ONLUS “Gli Amici del Cuore di Paola”. Una kermesse sportiva riproposta per il terzo anno consecutivo che sta crescendo sia nel numero dei partecipanti che in quello relativo agli spettatori.
Proprio per questa ragione gli organizzatori, espletate le formalità di rito in seno al Palazzo di Città, hanno predisposto un percorso che ha coperto interamente l’area centrale di Paola, interessando prevalentemente la parte storica che – quindi – con un ordinanza è stata interdetta al traffico.
Ciò ha comportato un lavoro intenso per i vigili urbani che, dislocati nei punti nevralgici dove le intersezioni tra la strada carrabile ed il percorso podistico erano maggiormente esposte alla possibilità di un’invasione, hanno dovuto sorvegliare e discutere (spesso) con i residenti del Centro Storico che volevano rincasare dall’uscita domenicale. Si da infatti il caso che, per questi ultimi, non fosse predisposto un piano che ne consentisse il rientro qualora si fossero mossi in concomitanza con la gara iniziata alle 10.00 del mattino.
Pertanto molti di loro, tornati dal mercato, dalla messa o da altre tappe della loro uscita, hanno dovuto aspettare la conclusione della manifestazione sportiva prima di poter fare ritorno alle proprie abitazioni. Questo ha implicato la formazione di lunghe code composte da anziani con le buste della spesa ancora in mano, da massaie imprecanti per il ritardo con il quale avrebbero cucinato e da genitori imbufaliti perché i figli, in tenera età, se l’erano fatta sotto e necessitavano di essere cambiati.
Nessuno di loro ha però inteso prendersela con gli organizzatori della manifestazione il cui scopo, aldilà di ogni strumentalizzazione, è nobilissimo e basato su solidarietà e sensibilizzazione. Nel mirino dei cittadini è invece finita l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Basilio Ferrari, rea d’aver emesso un’ordinanza priva dei necessari dispositivi per tutelare la libertà dei residenti che – sentitisi prigionieri in e fuori casa loro – in alcuni casi sono arrivati a dar vita a vigorosi battibecchi con i Vigili Urbani che però, considerato il dovere loro imposto dall’ordinanza, non potevano far altro che assistere impotenti a tutte queste scene.
Stanti le dichiarazioni raccolte, qualche cittadino sta organizzandosi per produrre un esposto alla Procura della Repubblica, corredato da foto documentali dei disagi subiti, per chiedere al Comune il risarcimento degli eventuali danni riscontrati.
