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Dell’ultimo consiglio comunale svoltosi a Paola, oltre al chiarimento fornito dal sindaco relativamente ai 141.000 euro volatilizzatisi durante la passata amministrazione, resteranno anche le proposte formulate dai consiglieri in merito alla vicenda che vede coinvolti i dipendenti della coop. che – prim’ancora di “Ecologia Oggi” – svolgeva il servizio della raccolta differenziata.
Alla soluzione del problema in molti hanno auspicato, lanciando messaggi di solidarietà che però non si sono concretizzati in proposte. Tra i pochi che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, dando prova di conseguenzialità fattuale alle loro parole, c’è stato Marco Focetola.
A parere del secondo eletto nelle liste del Grande Sud, esiste una modalità d’approccio alla situazione che potrebbe risultare vincente, pur senza gravare sulle tasche dei cittadini.
«Assorbire questi dipendenti in un’ulteriore cooperativa – ha dichiarato il consigliere di maggioranza – non garantirebbe il raggiungimento dello scopo, perché significherebbe vincolare le loro spettanze al pagamento delle tasse da parte del cittadino. Se i contribuenti, per una ragione o per un’altra, non dovessero adempiere a questo dovere, potrebbe non essere raggiunto il tetto necessario ad assicurare i loro stipendi. Alla politica spetta il compito di essere concreta, ed è giusto che l’esempio parta da noi amministratori. Perciò ho proposto il dimezzamento delle nostre spettanze, in modo che la parte decurtata vada a costituire un fondo per le famiglie disagiate, per lavori socialmente utili e, logicamente, per i dipendenti Ecopa. Concordo pienamente con il sindaco che, dopo un anno di lavoro al fianco della ditta, dei sindacati e di S.E. il Prefetto, ha affermato la priorità occupazionale per questi ragazzi nel momento in cui si creeranno le condizioni per offrire lavoro e, a tal proposito, plaudo all’allargamento contrattuale deciso in piena autonomia da “Ecologia Oggi” – ha concluso – che estenderà il servizio anche alle periferie».
