fabio pavone

Paola – A chi giova conservare Fabio Pavone come responsabile Utc?

Nell’attuale assetto governativo della città, ci sono misteri di difficile interpretazione. Da più parti si vocifera di un confronto senza esclusione di colpi tra le frange storicamente legate al sindaco e quelle, più recenti, in procinto di rappresentare un’alternativa elettorale su cui condensare il voto dell’elettorato moderato.

Scontenti dell’andazzo, tutti i consiglieri sarebbero coinvolti in suggestionanti confronti, figli di uno stato alterato che – basandosi su una maggioranza di un solo elemento – potrebbe compromettere seriamente il prosieguo dell’esperienza targata Ferrari.

L’ultima grana esplosa in seno al Sant’Agostino, parrebbe essere costituita dalla permanenza del tecnico che dirige l’ufficio di Via Baracche, recentemente rinviato a giudizio. Per alcuni componenti della parte più influente dell’emiciclo consiliare, l’ostinata prosecuzione della direzione affidata a Fabio Pavone, sarebbe oggetto di disapprovazione, soprattutto alla luce delle recenti critiche della minoranza che – per conto della parte rappresentata nell’aula “Lo Giudice” – avrebbe già sollecitato l’intervento dell’Anac, mentre l’opposizione extraconsiliare l’ha ormai da qualche tempo acquisita come cavallo di battaglia (leggansi le prese di posizione di Cambia Paola, M5S e Rete dei Beni Comuni).

L’imputato Pavone, nel gioco volto a reggere le sorti dell’amministrazione, sarebbe oggetto di una feroce critica da parte di coloro che – intenzionati a ridimensionare le ambizioni del neonato, ma non ratificato, gruppo “Grande Paola” – vorrebbero depotenziare la figura dell’assessore ai lavori pubblici, il “gentiliano” Dario Gaetano. Tuttavia, proprio l’argomentazione di “questi” che vorrebbero ammucchiarsi sul favorevole dislivello su cui sembrerebbe esser scivolato il membro dell’esecutivo, sarebbe stata disinnescata da “quegli altri” che – sebbene componenti della maggioranza – avrebbero rammentato ai critici l’occorrenza che vede proprio Basilio Ferrari, nella sua veste professionale di avvocato, parte in causa nella vicenda, in quanto difensore di uno degli imputati rinviati a giudizio insieme a Pavone.

Il sindaco quindi, agli occhi di coloro che sarebbero stati criticati, non poteva non sapere a quali rischi si sarebbe esposto affidando l’incarico di dirigente dell’Utc paolano proprio a Pavone. Forse, sentenziano le malelingue, la fiducia accordata all’epoca sarà parsa congeniale per amplificare l’operatività dell’amministrazione, favorita proprio dal pragmatismo di Gaetano quando ci fu da “trattare” con la ditta che ha installato i lampioni sul lungomare o da Sbano quando bisognava “assorbire” gli strali conseguenti la piallatura del parcheggio sotto all’Agip. Ma adesso, tutte quelle realizzazioni (o presunte tali) paiono solo uno sbiadito ricordo. Chi vivrà vedrà.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

Check Also

maria pia serranò

Paola – «Siete in linea con il comune» ma non col sindaco

«Siete in linea con il Comune di Paola. Se conoscete l’interno, digitatelo ora, oppure digitare: …

Rispondi