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Dopo una lunga attesa, contorniata da episodi più o meno “spiacevoli” (si ricordino le lacrime versate dai lavoratori “Ex Ecopa” nella giornata in cui alcuni di loro occuparono il tetto del comune), sembra proprio che per gli operai un tempo addetti al servizio di raccolta differenziata (ed efficiente) svoltasi durante l’amministrazione precedente all’attuale, sia finito l’incubo della disoccupazione. A dar credito a quanto ha scritto l’altro ieri su internet il vicesindaco Francesco Sbano, «Lunedì finalmente inizieranno a lavorare gli ex operai Ecopa», con a seguire due punti esclamativi volti forse ad enfatizzare la sensazionalità di una notizia che rimane piuttosto vaga nei termini, perché non è specificato a “quale” lunedì si faccia riferimento. Ovviamente questa constatazione è un’evidenza spontanea che sorge dalla sequela di clamorose gaffe, compiute sul fronte delle date, proprio dal membro “in seconda” della giunta comunale (su tutti basti ricordare un famoso “30 giugno” nel quale sarebbero dovuti tornare in circolo i minibus funzionali al trasporto urbano, giorno non ancora arrivato). Allegando una serie di foto ritraenti il verbale d’accordo del 15 febbraio scorso, quando insieme agli assessori Gaetano e Siciliano fu artefice di un’intesa finalizzata alla messa in opera del personale ex Ecopa, il sostituto eventuale di Basilio Ferrari ha reiterato anche un suo scritto datato 12 marzo. Uno dei passaggi di quella comunicazione recita testualmente: «Qualcuno cerca il suo momento di gloria, ma noi voliamo alto»; frase che premette un successivo affondo che in molti – già all’epoca – avevano interpretato come una stoccata a chi continua ad essere parte “integrante” della maggioranza consiliare, qualcuno cui è rivolto questo tipo di biasimo: «Oggi non basta più giocare sulla pelle dei lavoratori, cercando di accreditarsi meriti, e dimenticando che in passato quello che poteva essere fatto, è stato accantonato nonostante la titolarità delle deleghe». Una specificazione che dovrebbe riguardare uno tra gli assessori esterni tanto a Grande Paola, quanto all’Udc, un amministratore forse inserito nel gruppo a cui Sbano ha presumibilmente lanciato un ulteriore strale con il post scriptum: «Continuate a fare strategie e ad avere manie di protagonismo, noi siamo sicuri che a breve si andrà in consiglio comunale e grazie al nostro intervento si concluderà a lieto fine un altro grosso problema lasciatoci in eredità da chi amministrava precedentemente la nostra città».
Aver condiviso nuovamente quelle stesse parole, è forse segno di un’imminente cambiamento nei rapporti di forza dell’aula “Lo Giudice”? Probabilmente no, ma – a leggere un articolo “d’apertura” pubblicato sull’edizione odierna (15.10.2016) del Quotidiano del Sud – pare proprio che questa presa di posizione abbia suscitato almeno una reazione tanto nella coalizione di maggioranza quanto nei sindacati.
Chi vivrà vedrà, nel frattempo si prenda atto che la cooperativa “Perseverare” a breve prenderà servizio. Tanti auguri a tutti quei ragazzi e padri di famiglia che hanno avuto la pazienza di aspettare per oltre quattro anni la fine – si spera – di un lungo periodo di incertezza.
