graziano di natale

Paola – “Meno 8” al comizio di Perrotta, ma il centrosinistra è in fermento

Meno di dieci giorni al comizio di piazza che Roberto Perrotta ha annunciato per giorno 13 Gennaio, che già i malumori della campagna elettorale hanno iniziato a fermentare nelle frange della politica locale.

La prova cui andrà a sottoporsi il sindaco precedente all’attuale, sarà ardua, perché dal comizio del prossimo 13 Gennaio dipenderà l’assetto di tutta la coalizione trasversale data in predicato di appoggiarlo.

A seconda delle presenze di piazza, dei ragionamenti proposti e, soprattutto, degli interventi – anche dello stesso Psi – “in affiancamento”, si capirà quale tipo di strategia seguiranno gli alternativi a Pino Falbo e Basilio Ferrari.

Non a caso è giunta – non del tutto inaspettata – una sostanziale richiesta da parte di uno dei partner dati come compatibili allo scopo comune, Graziano Di Natale che – a nome del suo Pd – avrebbe già iniziato “a ricordare” il prossimo appuntamento per le elezioni provinciali.

L’oggigiorno presidente facente funzioni della Provincia di Cosenza, considerando come probabile la candidatura del collega consiliare paolano, Francesco Aloia – ormai omogeneo all’attività politica dell’Idm di Orlandino Greco – ha voluto premettere l’indisponibilità del Pd a vedersi pestare i piedi in terra cittadina. Tuttavia, dalle parti del Psi, la rimostranza del capogruppo democratico non è giunta come un ammonimento, anzi, i socialisti avrebbero rinnovato la certezza di un compatto convincimento partitico sulla candidatura dell’avvocato, sostenendo le ragioni di un accordo che già prevede il contributo di Francesco Sorace e Giovanni Politano quali elettori di Graziano Di Natale. Pertanto, l’unico paletto che sembra essere stato imposto dal Pd, potrebbe riguardare la presenza stessa di “italomeridionali” nella coalizione che andrebbe a costituire l’ossatura di un eventuale “Roberto Perrotta Ter”. Di Natale vuole fuori dalle liste l’Idm? Non è detto, però sicuramente non vuole Aloia come avversario alle provinciali, perché – secondo indiscrezioni – l’ex Pri dovrebbe “cedere il passo” a causa del suo trascorso con l’attuale amministrazione comunale. Anche se, pare in virtù del suo impegno sul fronte lavorativo delle ferrovie, all’attuale portacolori di Idm potrebbe arrivare il sostegno di Mario Crocicchio, presidente con desideri di riconferma in quel del Dlf.

Per un centrosinistra quanto mai turbolento, nel centrodestra sembra stia regnando uno stato di calma e d’attesa, con la sola Maria Pia Serranò già intestataria dei galloni della candidata.

Ciò potrebbe comportare una bella battaglia all’interno del consiglio comunale, con tre papabili – ma tempo fa pare ce ne potesse essere un quarto, Silvio Buono de “I Moderati” – a contendersi i voti locali. Nulla è da darsi per scontato in vista di questo cruciale appuntamento, perché sebbene i cittadini potranno assistere “in differita” (sono elezioni cui votano solo i componenti dei consigli comunali disseminati sul territorio provinciale), con la variabilità del peso elettorale attribuito a ciascun elettore (più o meno influente a seconda dei dati attribuiti al comune rappresentato), non sono da escludersi colpi di scena eclatanti.

Cosa farà il “lambertiano” Abruzzo? E Paola al Centro, con chi si schiererà? Grande Paola è ok, ma moderati per Paola, Pri e Udc, concorreranno al suo successo? Focetola, insieme all’altra ratificatrice del dissesto (Maria Antonietta Maiorano) interpreterà gli umori del gruppo misto? Rossano voterà per Paola? Cosenza, che farà?

Quesiti che, moltiplicati per quante sono le forze coinvolte, orienteranno la prossima campagna elettorale paolana.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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