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Paola – L’Amministrazione rivede (al ribasso) il contratto con Ecologia Oggi

Con un atto d’indirizzo, l’esecutivo ha segnalato alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, le anomalie del contratto decennale sottoscritto dall’amministrazione Ferrari con Ecologia Oggi, la ditta che per un importo complessivo di  19milioni e 397.536,87 euro ha appaltato il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti per dieci anni.

Con la delibera n.32 dello scorso 22 febbraio, la giunta ha visto al ribasso gli importi da tributare mensilmente alla società lametina, perché – a parere degli amministratori comunali – ci sarebbero pecche nella gestione consistenti in errori contabili riguardo il conferimento in discarica.

Stanti i patti sottoscritti dai precedenti inquilini del Sant’Agostino (vale a dire l’ex sindaco Ferrari e la sua maggioranza), i costi per il trattamento successivo alla raccolta sarebbero dovuti spettare ad Ecologia Oggi, ma pare che le cose siano andate diversamente.

In aggiunta a questo, secondo i riscontri prospettati nell’atto della giunta, l’appalto concesso sarebbe stato addirittura sovrastimato.

Incrociando i dati relativi alle percentuali di raccolta, inquadrati secondo schemi che per il 2015 hanno certificato lo smaltimento di 7.234 tonnellate (a fronte di una previsione progettuale di circa 8.549), attestatesi nel 2016 a 6.849 tonnellate (che nel progetto da cui è derivato il contratto erano state previste in una quantità di 8.805), tonnellate che nel 2017 sono scese addirittura a 5849,96 (rispetto alle 8.937 previste nel progetto), l’amministrazione Perrotta ha deciso di far valere la previsione della riduzione del canone nei limiti del 20%.

Rispettando questo iter diventa matematico considerare il dato relativo ad una diminuzione del tributo Tari per il 2018, anche perché dovrebbero essere “stornati” tutti quei costi per servizi “inesistenti” mai censiti.

Per fare un esempio basti considerare il servizio di “lavaggio dei cassonetti”, contenitori che mai sarebbero stati installati sul territorio comunale e del quale il municipio in questi anni si sarebbe comunque fatto carico. Opinabili sviste di chi avrebbe dovuto anche premurarsi di applicare le penali previste da contratto riguardo il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti sul fronte della differenziata, che per il primo anno si sarebbe dovuta attestare al 45%, al secondo il 50% e il terzo al 55% (si pensi che nel 2015 la percentuale di raccolta è stata certificata al 15%).

Il tutto senza considerare che allo stato attuale Ecologia Oggi non ha ancora realizzato l’isola ecologica (prevista, a “suo carico”, nel contratto).

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