basilio ferrari

Paola – Anno 2015: forse s’è risparmiato fiato, ma un debito da 1Mln di € c’è

Come anticipato ieri nell’articolo inerente i debiti accumulati su fronti “elettrici” dall’ex amministrazione Ferrari (clicca per l’articolo), un’altra vagonata di euro non versati a chi di dovere s’è abbattuta sul Comune di Paola.

Direttamente dalla porta principale, senza bussare ma scardinando direttamente le ante dell’ingresso, una richiesta da oltre un milione di euro “lasciati in sospeso”, s’è palesata all’attenzione degli attuali inquilini del Sant’Agostino.

Sollecitato a “rientrare” dalla Regione Calabria, il Comune di Paola ha dovuto avviare una complicata procedura di rateizzazione per far fronte ad un ingente debito contratto per il servizio di conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani.

Con una missiva contraddistinta dalla dicitura «importante ed urgente», il Dipartimento “Ambiente e Territorio” dell’ente sovracomunale ha reso noto che, per quanto ha riguardato l’annualità 2015, la Città del Santo risultava esposta ad un conto di 1milione 60mila 722 euro e 80 centesimi, cifra comprensiva di 4mila 829 euro e 40 centesimi di interessi maturati «per ritardato pagamento», che – stante ciò che è stato sottoscritto dal dirigente generale, da quello di settore e dal responsabile del procedimento – non risultava neanche presa in considerazione dalla precedente amministrazione, la quale non si è prodotta in nessun atto deliberativo di adesione alla compensazione di cassa.

La voce di bilancio predisposta dai precedenti amministratori per questo tipo di servizio, ammontava ad “appena” 553mila 277 euro e 48 centesimi, risultando mancante per ben 507mila 445 euro e 32 centesimi, somma – quest’ultima – che adesso si prospetta come passivo da inserire nelle voci “fuori bilancio”.

Dal canto suo, l’amministrazione Perrotta ha immediatamente predisposto il pagamento di un primo acconto, stanziando 217mila 303 euro e 34 centesimi per coprire un arco temporale che comunque è stato dilazionato in 60 mensilità (con rate da 15mila 919 euro e 14 centesimi l’una).

Questo, come scrive il segretario generale del Comune di Paola, Virginia Milano, al fine di «scongiurare la nomina, già programmata da parte della Regione Calabria, di un commissario ad acta con notevole aggravio di spese».

L’invocazione della garante amministrativa dell’ente è stata accolta positivamente, quindi l’ufficio diretto dal dottor Quintino Sarpa ha predisposto gli atti amministrativi funzionali a tamponare l’emergenza, con un mandato di pagamento utile quantomeno a scongiurare un’ulteriore procedura in danno.

Nonostante una tariffa Tari ingente (rasente i 4milioni e 800mila euro), nel 2015 il Comune di Paola non è stato neanche capace di coprire servizi basilari come il conferimento in discarica, voce di bilancio che attinge direttamente dal medesimo capitolo dal quale solo un anno più tardi – nel 2016 – sono stati “prelevati” i fondi per pagare il concerto dei Tiromancino e altre spese che costituiranno, senz’altro, altri argomenti per discussioni consiliari “fuori bilancio”.

Dinnanzi a siffatti paradossi, l’attuale maggioranza di governo cittadino ha preferito rimboccarsi le maniche e proseguire sulla via di un risanamento che, malgrado la prossima e sicura discussione consiliare sul mezzo milione di euro ancora “scoperto”, ha già preso corpo nelle riduzioni delle tariffe per le prossime bollette, atteso che quelle giunte sino ad oggi a casa dei paolani fanno capo alla precedente gestione di centrodestra che, in prossimità del voto, ha preferito evitare di indispettire l’elettorato, lasciando la patata bollente ai successori.

Le difficoltà di cassa cui attualmente sta facendo fronte il Comune di Paola, sono dovute principalmente ai debiti pregressi, perché la spesa corrente è pagata puntualmente, mentre dalle transazioni con Ecologia Oggi e Sorical, l’ente ha tratto notevoli vantaggi (quasi 2milioni e mezzo di euro risparmiati).

Ciò che risulta ancora difficile da comprendere è il dato relativo a ciò che è stato fatto con le tasse dei paolani, perché sarà pur vero che in Piazza si è ballato durante un Ferragosto, ma l’acqua nelle case mancava spesso e la spazzatura accumulava debiti che ora il comune intende estinguere senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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