A RENDE LE INCISIONI DI UN ABATE FRANCESE MOSTRANO LA CALABRIA DI UN TEMPO (di Silvia Tarsia)

02In un momento particolarmente difficile per la vita politica di Rende (CS), dopo le dimissioni del Sindaco e il conseguente commissariamento della città, si è voluto mantenere viva la fervente attività culturale svolta finora  attraverso una significativa esposizione di incisioni settecentesche presso il MAON, il Museo d’Arte dell’Otto e Novecento, ospitato all’interno del prestigioso Palazzo Vitari nel suggestivo e purtroppo sempre più abbandonato centro storico.  La prerogativa della mostra è racchiusa nel titolo: “Voyage Pittoresque. La Calabria nelle incisioni di Saint-Non”.

Jean-Claude Richard, l’affascinante (vedi ritratto) abate di Saint-Non, negli anni giovanili era solito frequentare gli artisti dell’ambiente parigino, era dotato di una predisposizione per il disegno e soprattutto per l’incisione e viveva in un secolo di ferventi sperimentazioni che portarono all’invenzione di tecniche dalle quali prese l’avvio la stampa a colori. Il percorso artistico dell’abate coincise con il monumentale lavoro d’illustrazione dell’opera Encyclopédie, il cui progetto contava 21 volumi di testo e ben 12 volumi di immagini incise su lastre di rame. Lo scopo di lavori così impegnativi doveva essere la perfetta leggibilità: presentare realisticamente ciò che si analizzava e si voleva divulgare tramite tavole corredate da spiegazioni.

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Jean Honoré Fragonard, Ritratto di Saint Non, Museo del Louvre, Parigi.

Il nostro abate mostrò la propria indomita tempra da viaggiatore durante il Grand Tour, ovvero un viaggio iniziatico in Europa compiuto dai giovani di buona famiglia avente lo scopo di arricchire il proprio bagaglio di esperienze e al quale seguiva spesso la pubblicazione di tutto il materiale accumulato. Saint-Non s’inoltrò fino in Sicilia e con un’equipe di professionisti del mestiere realizzò il Voyage pittoresque ou description du Royaume de Naples et de Sicile, da cui sono tratte le opere esposte, appartenenti alla prima (1781-1786) delle tre edizioni realizzate e raffiguranti meravigliosi paesaggi calabresi settecenteschi dimenticati, trasformati o riconoscibili, in un reportage illustrato con incisioni di alto livello qualitativo.

La mostra si inaugura oggi lunedì 15 luglio alle ore 18. L’iniziativa è curata da Tonino Sicoli, Gennaro Cosentino e Roberto Sottile, promossa dal Comune di Rende, dal Centro per l’arte e la Cultura “A. Capizzano” di Rende e dal Club Unesco “B. Telesio” di Cosenza. Le incisioni rimarranno esposte al pubblico fino al 10 agosto.

 

Museo d’arte dell’Otto e Novecento – M.A.O.N., via Raffaele De Bartolo, 1 – Rende (CS)

15 luglio – 10 agosto 2013

orario: da martedì a sabato ora 10.00/13.30 e 16.30/20.00

(gli orari possono variare, verificare sempre telefonicamente  0984/444113)

biglietti: free admittance

http://www.maon.it

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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