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Tariffe idriche, Tari, Imu e Tasi. Sarebbero questi i motivi per i quali, il prossimo 29 Luglio, sarebbe stato individuato come il giorno idoneo per convocare un consiglio comunale “straordinario” ed “imprevisto”.
Con l’attuale assetto dell’aula “Lo Giudice” non è da escludersi che la riunione di giunta in cui sarebbe stato impegnato stamane il sindaco Ferrari, sia servita a trovare “la quadra” per rendere meno rovente l’estate dei paolani.
Ovviamente al momento si tratta soltanto di indiscrezioni ma pare che, per risalire la china del consenso ed evitare il riproporsi di situazioni come quelle vissute durante la tappa paolana del concorso di Miss Italia, gli artefici delle mosse amministrative locali siano disposti a qualche revisione al ribasso di alcune pretese.
Ciò, sebbene deponga a favore di un’attualità dissanguata, pone seri dubbi sull’operato dei mesi scorsi, quando il Consiglio Comunale deliberava a piacimento e giustificava la sua azione con questioni legate alle pretese della Corte di Conti in merito alla dichiarazione di dissesto. V’è poi da considerare la possibilità di rateizzare i pagamenti che – quindi – potrebbero rimanere sulle stesse cifre ma essere “spalmate” su un periodo più lungo.
Come si svilupperà la discussione e come verranno giustificati eventuali “passi indietro” (restando nei parametri di rientro imposti) è un dettaglio che solo quel giorno potrà trovare accoglimento.
Se poi dovesse tramutarsi in un mero guadagno di tempo in previsione di tutte le pubbliche sortite estive in programma, ai paolani non sarà difficile scoprirlo.
AGGIORNAMENTO
Appresa la notizia, sebbene ancora “potenziale”, il Comitato di Salute Pubblica operante a Paola ha immediatamente rilasciato un suo parere. «Per l’ennesima volta – hanno detto gli appartenenti – viene umiliata la popolazione e si va contro i provvedimenti dell’Autority mortificando le normative di legge».
