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[Paola] Non è un mare «sempre pulito». Basilio Ferrari viene indagato

Stanti alcune indiscrezioni, più di un’associazione e molti movimenti politici – intra ed extra consiliari – coadiuvati da tanti abitanti, hanno gettato le basi per una manifestazione di massa da svolgersi il prossimo 8 agosto (sabato pomeriggio) alle 18.30, per invocare all’unisono la necessità di un mare pulito.

Non solo per il turismo, non solo per la balneazione, ma anche per la salute stessa dei paolani, per la sete di verità che sgorga laddove le tariffe al massimo richiedono tributi dissanguanti ai quali non consegue un servizio all’altezza.

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L’incitamento del consigliere Mimmo De Rosa

Ciononostante, dalle parti del Sant’Agostino tutto tace. Nessun amministratore sta impegnandosi a propagandare la propria opinione in merito a questa incresciosa situazione. Le bocche, che solo poco tempo fa sembravano cannoni di Navarone, sono a tutt’oggi cucite. Neanche una timida presa d’atto. Eppure, solo il 12 giugno scorso, il consigliere Domenico (Mimmo) De Rosa s’affrettava a declamare la nuova nettezza del mare con queste parole scolpite su un social network: «Progetto approvato! Dopo che nel 2012 il Sindaco Ferrari ha immediatamente sollevato la Smeco dopo anni di inspiegabili proroghe. Dopo le truffe contrattuali contestate al precedente gestore per cui oggi vi è processo, da tre anni silenziosamente lavoriamo per il nostro mare. Non è facile ma ci proviamo e ci riusciamo con ottimi risultati. Un mare pulito è possibile non a parole ma con i fatti. I miei complimenti all’intera Giunta Comunale ed in particolare al vicesindaco Sbano con delega alla salute, all’assessore Gaetano per i piani di investimento progettuale ed all’assessore all’ambiente Paolo Siciliano. Una sinergia che funziona. Andiamo Avanti!»

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La propaganda del vicesindaco Francesco Sbano

A quel fatidico e strombazzante principio d’estate, nel quale in molti avevano creduto, ha poi fatto seguito un luglio altalenante, con punte d’eccellenza riscontrate solo durante il periodo nel quale la clemenza metereologica ha impedito ai depuratori di andare sotto stress. Perché, stanti alcune indiscrezioni, il problema paolano sarebbe aggravato dalla concomitanza scaricatrice di condotte fognarie ed acque bianche. Le due reti, a quanto pare confluenti nel medesimo sbocco, determinerebbero un sovraccarico di pressione che richiederebbe operazioni di ripristino manuali, consistenti nell’apertura di valvole di sfogo da cui uscirebbe liquido non trattato.

Ancora tornano alla mente le parole del vicesindaco Francesco Sbano, quando il 12 luglio scorso vergava di suo pugno l’espressione: «Noi vogliamo il mare sempre pulito!».

Chissà cosa accadrà quando, dinnanzi agli inquirenti, Basilio Ferrari dovrà rispondere alle domande relative ai motivi per i quali – da ieri – è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Paola. Forse li, qualche foto accompagnata dagli hashtag #anchequestaèpaola non basterà, così come potrebbe sembrare inopportuno usare l’espressione #risparmioilfiato. Per un’informazione più completa riguardo quest’ultima notizia, si rimanda all’edizione odierna del quotidiano cartaceo “La Provincia”.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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