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Lavorando alacremente, anche con l’ausilio di strumentazione elettronica utile a documentare le varie trasgressioni, il nucleo ambientale dei vigili urbani di Paola – affiancati da volontari dell’associazione Anpana Oepa e da operatori della ditta Ecologia Oggi – stanno continuando la loro opera di prevenzione e repressione dell’odioso fenomeno che si manifesta in cumuli di rifiuti indifferenziati, indiscriminatamente accatastati ai bordi delle strade cittadine.
La solerte squadra capitanata dal duo ispettivo formalmente deputato alla redazione dei verbali ed all’eventuale elevazione delle contravvenzioni, il responsabile Rosario Mandarini e l’agente Francesco Pierri, è stata formata da quindici persone e – nei giorni scorsi – ha passato al setaccio ben sette punti eterogeneamente sparsi per tutta l’area della città.
Tutto per dare consistenza tangibile all’ordinanza emanata oltre un anno fa dal sindaco Basilio Ferrari che, in occasione della messa a regime del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, lamentò che: «frequentemente viene segnalato da cittadini al Servizio Ambiente lo stato di abbandono e di indecorosità in cui versano alcune aree (suoli) non edificate ricadenti nel centro abitato per le quali non vengono eseguite le ricorrenti operazioni di sfalcio delle erbacce e rimozione di rifiuti». Avvicinandosi la data che darà l’avvio alle celebrazioni per VI Centenario e considerando altamente probabile un incremento dell’afflusso di pellegrini per le vie della città, quest’indecorosità è stata messa nel mirino dall’amministrazione e la tolleranza riservata ad ogni aspetto trasgressivo è stata fissata attorno allo zero.
Anche in questo caso sarebbero stati individuati alcuni autori dell’indiscriminata pratica, pare identificati grazie all’utilizzo di microcamere nascoste nei pressi dei punti di sversamento indiscriminato dei rifiuti, e anche nei loro confronti dovrebbero essere elevate quelle multe che vanno da un minimo di 50 ad un massimo di 500 euro.
