sara veltri

Paola – La Lettera di Sara (che domani si diploma)

Domattina, per l’ultima volta nella sua veste di “scolara”, la giovane Sara Veltri varcherà la soglia dell’Istituto nel quale ha seguito l’indirizzo di studi “superiori” che presto la condurranno ad ottenere la maturità. Un percorso tutt’altro che semplice quello che ha dovuto affrontare questa giovane paolana, un iter “particolare” che – innestato nella canonica modalità di partecipazione alle lezioni – ha condotto la ragazza a tagliare questo importante traguardo insieme ai suoi compagni. Merito di un coraggio senza pari e di un’abnegazione esemplare, qualità da lei incarnate e rafforzate da un contesto dimostratosi molto disponibile ad andare incontro alle sue esigenze.

Per questa ragione Sara ha inteso condividere la sua emozione, il suo orgoglio e la sua felicità con tutti coloro che – in ogni modo – le sono stati al fianco, e con tutti gli altri che – consapevoli o meno della sua situazione – hanno fatto il tifo per lei. Lo ha fatto con una “lettera aperta” consegnata in esclusiva al Marsili Notizie, un testo che di seguito è pubblicato integralmente e che – senz’altro – costituirà lo sprone ideale per tutti coloro che non intendono arrestarsi dinnanzi alle problematiche della vita.

La Lettera di Sara

L’esame di Stato, più comunemente conosciuto come “maturità”, segna l’epilogo di un percorso di studi della durata di 13 anni, a cui ogni studente è sottoposto.

Questo 2016 è un anno importante anche per me, è l’anno della mia maturità!

Dire che sono emozionata è poco, so che mi mancheranno i miei compagni, i miei prof. e tutti coloro che hanno colorato le mie giornate.

Ripercorrendo velocemente tutti questi anni, non posso che ricordare, con estremo piacere, chi insieme alla mia voglia di fare e di conoscere sempre più, ha contribuito al raggiungimento di questo traguardo.

Ringrazio tutti gli istituti scolastici, con i vari dirigenti, che ho frequentato; il Comune di Paola che ha messo a mia disposizione un’auto e un autista in modo da facilitarmi il percorso da casa a scuola e viceversa; l’Asl che è stata attenta alle mie esigenze terapeutiche combaciandole con gli orari scolastici; Adiss Multiservice che mi ha fatto conoscere e messo a disposizione le mie “Ancelle”; ed infine, non per importanza, ringrazio chi rappresenta il mio ieri, il mio oggi ed il mio domani, coloro a cui devo tutto quello che sono, coloro che mi sono stati sempre accanto nei momenti belli e quelli meno. Senza i miei genitori e mio fratello tutto ciò non sarebbe stato possibile.

Questa mia lettera aperta vuole essere anche uno sprone per tutte le famiglie con ragazzi speciali come me. L’inclusione scolastica e sociale è ciò che sogno per tutti i ragazzi-

E come disse il famoso poeta francese Paul Valery: «Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze».

Ad maiora Sara, in bocca al lupo per domani, siamo tutti con te.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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