prospettiva comune

Paola – Fallimento su servizi essenziali preoccupa l’ex consigliere D’Angelo

L’ex caposquadra dei Vigili del Fuoco, Antonio D’Angelo, è tornato a parlare della perdita della caserma dei pompieri.

Per l’ex consigliere comunale, attualmente operativo tra le fila di Prospettiva Comune (movimento politico affiancato alla candidatura di Pino Falbo quale sindaco di Paola), ciò che si è consumato ai danni di un servizio essenziale è stato «un vero e proprio delitto. Adesso Paola è in lutto – ha continuato l’ex assessore della Comunità Montana – perché dopo 15 anni di camera ardente, la caserma ha compiuto il suo ultimo viaggio verso Fuscaldo. Un vero peccato se si considera che quella installata sul nostro territorio era addirittura precedente a quella di Cosenza, un disastro completo alla luce delle valutazioni fatte a suo tempo dall’ingegnere mandato dal ministero, il quale aveva valutato in 80mila euro il terreno poi lievitato a 500mila. Senza dimenticare che era stata presa in considerazione, a costo zero per il comune, l’area mercatale di Via Pantani, a patto che si fosse costruita una bretella per arrivare in tre minuti sulla SS18. Fino a qualche giorno fa eravamo convinti che l’attuale sindaco avrebbe convocato un consiglio comunale aperto per discutere insieme sul da farsi, ma a Paola ognuno sembra intenzionato a dirigere lo sguardo altrove, soprattutto ai propri interessi elettorali. Eppure la città perde costantemente linfa vitale, col 20% di giovani che lasciano la propria terra per cercare fortuna altrove e con quelli costretti a restare che devono accontentarsi dei 250€ che l’amministrazione passa loro per due ore al giorno di lavoro con le cooperative. Bravi sindaci!».

La disamina di Antonio (meglio noto come “Totonno”) D’Angelo, non si è fermata solo a queste considerazioni, perché nel mirino di quello che sarà uno dei sicuri protagonisti delle prossime elezioni, è finita anche e soprattutto l’attuale classe politica cittadina «impegnata – secondo l’esponente del movimento presieduto da Emilio Pastore – a mettersi insieme come fanno i volponi, per vedere come fare per vincere le prossime elezioni, per aggiustare le questioni sospese sui terreni, sulle coop e quant’altro, lasciando Paola nell’incertezza sui servizi essenziali. Basti pensare a ciò che sta accadendo con l’ospedale, spogliato costantemente di reparti e umiliato dalle statistiche provenienti da fuori, con Cetraro incapace di raggiungere le percentuali di nascite che a Paola, al tempo in cui i bambini vedevano la luce nel “San Francesco”, erano costantemente alla portata del reparto con cifre superiori di almeno venti punti».

Quindi D’angelo s’è rivolto direttamente al Commissario alla Sanità, Massimo Scura, al quale ha ricordato la determina con cui era stato sancito un destino da polo chirurgico per il nosocomio cittadino.

«Le recenti spoliazioni avvenute in vari settori, con il caso del dottor Guzzo e le fughe indotte ai medici operanti nell’eccellente reparto di ortopedia – ha detto il politico – sembrerebbero confutare ciò che è stato deliberato, mostrando un’attitudine in controtendenza rispetto alla volontà di potenziare l’assetto chirurgico sancito con l’atto ratificato. Ciò che mi sconcerta è il fatto che, in tutto questo marasma, la politica rappresentativa locale continua a tacere, confermando un atteggiamento remissivo già manifestato in altre e più remote circostanze. Bravi sindaci!».

Infine la provocazione: «Se la situazione persiste, visto che i nostri rappresentanti non muovono un dito, propongo uno sciopero fiscale che si faccia sentire nelle casse di coloro che, davvero, potrebbero prendere provvedimenti in nostro favore».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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