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È il paolano Samuele Spensierato una delle rivelazioni artistiche di quest’ultimo scampolo di 2017.
Le sue doti d’attore – notate da persone competenti – sono state valorizzate dal regista Enzo Acri che lo ha voluto nel cast del film “Donna di Rispetto”.
Ambientata nell’Italia post bellica della seconda guerra mondiale, la pellicola racconta uno spaccato molto familiare alle latitudini meridionali, dove i ricchi proprietari terrieri dettavano legge con tutti i diritti loro garantiti dallo stato nobiliare che incarnavano.
Il giovane Samuele interpreterà un ex caporale partigiano, ovvero una di quelle figure che nel conflitto hanno svolto ruoli fondamentali, ammantati di un’umanità aliena agli invasori e ai gerarchi ingrassati dal regime.
Senza entrare nei dettagli della trama, basti sapere che si tratta di un ruolo di primaria importanza, che ha sottoposto il giovane paolano ad uno studio molto puntiglioso della parte, capace di calarlo nei panni di un personaggio che – in definitiva – sarà disposto a compiere un’azione eroica, diventando l’innesco di una storia che si snoderà attraverso un intreccio molto suggestivo che, nel “rispetto” della sua donna, troverà la chiave di lettura.
Samuele Spensierato, è un giovanissimo talento locale, sbocciato grazie ad una passione coltivata lontano dalle luci della ribalta, che lo ha portato dinnanzi alle cineprese prestigiose come quelle della Antracine (produttore esecutivo Eduardo Angelini) nella fattispecie in collaborazione con Key Bank, la società di barter o moneta complementare di Angelo Marciano.
Il paolano, reduce da un casting che a Febbraio ha visto oltre mille persone presentarsi a Pozzuoli, è stato scritturato per un ruolo forte, impegnativo come tutti quelli immaginati da Acri, regista che al suo attivo vanta già diversi titoli come “Un Camorrista Perbene”, “Nisida” e “Migranti”.
La trama racconta la vita di Maria, una donna forte e volitiva che inizia un percorso di riscatto dalla brutalità e dalla sopraffazione.
