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Il riassunto dell’annata ormai in archivio, richiede spazio e tempistiche di realizzazione che trascendono l’esiguità della cronaca, perché troppi sono i fatti e i cambiamenti registrati in città in questo 2017.
Per quanto riguarda la politica, protagonista indiscussa di tutti e dodici i mesi, la variazione più consistente s’è avuta riguardo l’amministrazione comunale, con Roberto Perrotta tornato a vestire la fascia tricolore per la terza volta.
Insieme al “trisindaco”, tutto lo scenario del consiglio comunale è mutato, la prospettiva stessa della città non è più quella dell’anno scorso.
Nel baleno fuggente tra un primo turno e il ballottaggio, lo scenario s’è presentato stravolto e persino la “solita” (perché ormai tradizionale dal 2014) conferenza stampa di Graziano Di Natale è parsa più un “bilancio di previsione” che un “consuntivo sui 365 giorni trascorsi”.
La vittoria elettorale di giugno ha influito tantissimo sulle aspettative dell’ex presidente f.f. della Provincia di Cosenza, il quale – oltre a vedersi riconfermare l’elezione nel palazzo della bruzia Piazza XV Marzo – s’è visto riconoscere il ruolo di presidente del consiglio comunale di Paola e, per sua stessa anticipazione, lo status di “papabile” per una candidatura in parlamento alle prossime elezioni di marzo (laddove il centrodestra, con l’arrivo di Gentile in Forza Italia, dovrebbe scombinare i piani anche di qualche pretendente “in pectore”, la cui “locale” investitura pare già sfumata).
Con l’appoggio della sua sezione di Partito (Democratico), il giovane avvocato ha voluto chiarire una volta per tutte la necessità di portare “aria nuova” nel centrosinistra, ad ogni livello e per qualsiasi competizione.
Sulla scorta dei risultati ottenuti su Paola, a partire dalla Caserma per la Guardia di Finanza, passando attraverso le migliorie nelle scuole (sia dal punto di vista strutturale degli edifici che da quello dell’offerta didattica), Graziano Di Natale ha mostrato riconoscenza a quanti hanno voluto credere in lui, annunciando ai residenti del Villaggio Mediterraneo la prossima installazione di lampioni per la loro zona, e facendo intendere che ci sarà “tolleranza zero” contro chi occupa, senza averne i requisiti, le case popolari.
Affiancato dalla capogruppo consiliare Barbara Sciammarella, dalla consigliere Chiara Donato, dall’assessore Francesco Città e dal segretario democratico, Pier Luigi De Luca, Di Natale ha quindi prospettato l’anno che verrà, auspicando migliorie già a partire dal fronte fiscale (oggigiorno maggiormente avvertito dai paolani che stanno ricevendo la Tari di matrice “ferrariana”) e non lesinando “stoccate” a coloro che nei riguardi della linea da lui rappresentato si sono comportati con “ingenerosità”.
Nella speranza d’aver condensato in pochi minuti quello che andrebbe necessariamente mostrato “per intero”, segue un sunto minimale – montato in video – di salienti passaggi della conferenza di questa mattina.
