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Paola – VIDEO – Violenza affrontata a partire dalle Radici. Oggi in Comune

Nota diramata dagli organizzatori, cui segue una videosintesi della conferenza stampa di presentazione svoltasi nella serata di ieri

Il convegno, organizzato dalla Associazione “Radici contro la violenza”, in collaborazione con IPSItrauma.MED e Teasis, è un evento rivolto a psicologi, educatori, insegnanti, operatori nel sociale, avvocati, giornalisti, genitori e a tutti coloro che hanno a cuore la condivisione di un progetto educativo a favore delle giovani generazioni. L’evento ha il patrocinio del comune di Paola, dell’ordine dei medici, dell’ordine degli avvocati, dell’ordine dei giornalisti e dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria

La giornata interamente dedicata al senso e al significato dell’educare a riconoscersi, rappresenta l’occasione per aprire un confronto, di discussione e di approfondimento tra i vari attori interessati che potrebbe rappresentare un’opportunità per la scuola e l’università su questi temi e richiamare la necessità di un sistema formativo allargato basato sulla collaborazione tra famiglia, scuola e altre agenzie educative. Su questa strada è possibile creare un sistema di valori condiviso che porti benefici all’intera comunità.

La violenza di genere viene considerata all’interno di provvedimenti di ordine pubblico come emergenza o eccezione. La violenza sulle donne, però, è una costante strutturale di varie società. In Italia viene uccisa una donna ogni 2 giorni e 7 donne ogni giorno subiscono violenza. La violenza maschile nei confronti delle donne è la prima causa di morte in Europa e nel Mondo e miete vittime o causa invalidità permanenti più del cancro o degli incidenti stradali, determinando circa 1600 gli orfani da femminicidio.

Il fenomeno è stato indagato sotto diversi aspetti:

  • da un lato, l’origine psicologica, dovuta a comportamenti emozionali, ad analfabetismo emotivo e alla incapacità di decifrare i propri sentimenti che induce alla incapacità a

relazionarsi con le emozioni, non riconosciute e non rispettate, fino all’assenza di regole di relazione tra pari;

  • dall’altro, di ordine culturale, relativo al nichilismo che si aggira tra i giovani, penetra nei loro sentimenti, confonde i loro pensieri, cancella prospettive e orizzonti, fiacca la loro anima, intristisce le passioni rendendole esangui. Le famiglie si allarmano, la scuola non sa più cosa fare.

Il convegno mira a evidenziare l’esigenza di attenzione all’educazione emotiva dei ragazzi come una importante idea di vita, per colmare i vuoti delle identità indotta dal mercato e dai suoi prodotti di consumo.

Il convegno nasce dalla esperienza sul territorio degli organizzatori da cui si evince che finora la difesa delle donne serve ancora purtroppo soltanto a scalfire la superficie dell’indifferenza. Per entrare nella effettiva consapevolezza è necessario investire energie e impegno nella lotta contro la disparità di genere, riordinando le attività affinché le esigue risorse disponibili siano impiegate in modo più efficace anche a vantaggio dei giovani per fornire gli strumenti e i contenuti che consentano di riconoscere i germi dell’odio per rifiutare ogni forma di discriminazione e violenza.

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