Dal 5 al 9 novembre si tiene a Cosenza la terza edizione del MyART Film Festival, una kermesse di documentari e cortometraggi il cui tema portante è il fenomeno delle migrazioni e dei diritti umani che stanno interessando in questi ultimi anni lo scenario sociale e politico europeo. L’occhio quest’anno è particolarmente rivolto alle donne, alle discriminazioni e alle violenze da loro subite in svariati scenari sociali e comunitari. Non può mancare il focus sulla parità dei diritti e sulle necessità di un dialogo più solidale con i popoli africani e medio-orientali, in parte realizzatori delle opere in concorso
Il festival verrà presieduto dalla seguente giuria: Daniele Ciprì (noto cineasta italiano), Andrea Segre (regista e accademico), Ilir Butka (cineasta albanese), Alessandro di Gregorio (filmmaker), Anna Ramskogler-Witt (direttrice del Festival Berlinese dei Diritti Umani [HRFFB]) e Corrado Giustiniani (giornalista). Un’ottima squadra composta da professionisti del settore particolarmente sensibili alle tematiche affrontate dal film presentati durante le giornate della rassegna. Già sede di ottime rassegne di cinema sperimentale come il Laterale Film Festival, il capoluogo calabrese si offre degno portavoce di uno sguardo artistico controcorrente, di un’alternativa ben articolata al cinema commerciale, di una dimensione cinefila e sociale contro qualsiasi forma di stereotipia.
Al miglior documentario verrà assegnato il Premio Sprar, al miglior cortometraggio il Premio Migranes. Organizzato all’associazione multietnica La Kasbah e dalla casa di produzione Lago Film, il Festival, oltre che ad una serie di eventi collaterali che si terranno a novembre, curerà la proiezione del film La scomparsa di mia madre che si terrà il 29 ottobre alle ore 20:30 al Cinema San Nicola (Cosenza). Il film, diretto da Beniamino Barrese, verrà proiettato alla presenza della protagonista Benedetta Barzini, grande modella e icona della moda italiana, nota anche per le sue amicizie con Salvador Dalì e Andy Warhol
Di seguito l’elenco dei documentari in concorso:
Not Just Football di Paolo Casalis (Italia, 2018, 70’)
Anbessa di Mo Scarpelli (Italia/Usa, 2019, 86’)
In Our Paradise di Claudia Marschal (Francia, 2019, 76’)
Dialogue di Selim Yildiz (Kurdistan/Turchia, 2019, 93’)
Who’s Romeo di Giovanni Covini (Italia, 2018, 89’)
Chaos di Sara Fattahi (Siria, 2018, 95’)
Footballization di Francesco Furiassi e Francesco Agostini (Italia, 2018, 76’)
After Prayers di Simone Mestroni (Italia, 2018, 61’)
Rotta Contraria di Stefano Grossi (Italia, 2018, 76’)
We Are Not Together di Alexander Nezam (Usa/Grecia, 2019, 67’56’’)
Questi invece i cortometraggi in concorso:
Baradar di Beppe Tufarulo (Italia, 2019, 15’)
Nooh di Edoardo Bramucci (Italia, 2018, 11’47’’)
Yousef di Mohamed Hossameldin (Egitto/Italia, 2018, 14’)
Krampon di Abdullah Sahin (Turchia, 2018, 10’36’’)
Pd di Olivier Lallart (Francia, 2019, 35’3’’)
High Tide di Hamed Golshahi (Iran, 2019, 15’08’’)
Apollo 18 di Marco Renda (Italia, 2019, 8’)
Amare Affondo di Matteo Russo (Italia, 2019, 15’)
Il Mondiale In Piazza di Vito Palmieri (Italia, 2018, 15’)
My Tyson di Claudio Casale (Italia, 2018, 15’)
Song Sparrow di Farzaneh Omidvarnia (Iran/Danimarca, 2019, 12’)
The Role di Farnoosh Samadi (Italia/Iran, 2018, 11’50’’)