tonino cassano

Paola – Doping nel bilancio? Dubbi su 3 anni e certezze sulla Piazza del 31

In attesa di tornare ad una pubblicazione quotidiana e costante, il Marsili Notizie riprende la sua attività sui fronti abituali, comprendenti riflessioni sull’attualità, fatti di costume e spettacolo, aggiornamenti di cronaca e spunti di politica locale, ambito – quest’ultimo – che ultimamente è deflagrato per via delle imminenti elezioni regionali che interesseranno la Calabria.

Sul fronte paolano è ormai certo l’impegno di diversi candidati, personalità di spicco della realtà cittadina che per impegno e dedizione alla causa si sono distinti nel corso degli anni. Ovviamente non mancano new entry e outsider, ma non è questo lo spazio entro il quale dirimere la faccenda.

Piuttosto, visto che si tratta comunque di “politica locale”, pare più opportuno approfondire ciò che – lontano dal reality show della campagna elettorale – andrà a toccare in modo tangibile i cittadini paolani, questione che nell’immediato significa “amministrazione comunale”.

Per quanto riguarda l’azione messa in campo dalle parti del Sant’Agostino, ormai quasi al terzo capodanno brindato da Roberto Perrotta con la fascia tricolore al petto, bisogna rendere conto dei fatti più eclatanti emersi nell’ultimo periodo, relativi – esclusivamente – alle decisioni assunte in merito al medio e lungo termine.

In questo contesto torna d’attualità il Consiglio Comunale, unico banco di prova attendibile per valutare la tenuta politica della maggioranza, ma anche l’efficacia dell’azione di governo messa in campo dall’amministrazione.

Sul primo di questi due punti, c’è da dire che i banchi alla sinistra dello scranno della presidenza dell’aula “Lo Giudice”, rilanciano l’immagine di una coalizione coesa, in grado di determinarsi autonomamente sulle scelte da compiere.

Parzialmente “condizionata” dalle assenze di Graziano Di Natale e José Grupillo, l’ultima assise svoltasi in municipio ha confermato l’endorsement in atto con la capogruppo di minoranza Maria Pia Serranò, saldamente radicata nel ruolo affidatole dagli elettori e, per questo, capace di agire autonomamente rispetto alle decisioni da assumere che, per il momento, vertono sulla “naturale” condivisione delle azioni proposte dai colleghi seduti ai banchi opposti al suo.

Tra le frange della minoranza ha fatto “rumore” l’assenza di personalità del calibro di Basilio Ferrari, candidato ormai lanciato nella corsa regionale, di Pino Falbo e Anna Anselmucci, mentre si sono fatti notare per i loro interventi “di opposizione”, tanto Antonio Lo Gatto, quanto Giuliana Cassano, entrambi espressione di posizioni poco concilianti con ciò che è stato proposto dal tavolo della giunta.

Presieduta da un “fecondo” Francesco Sorace, l’ultima adunanza consiliare ha riguardato la ratifica di punti nevralgici sul fronte del bilancio, con l’assessore al ramo, Tonino Cassano, che ha catalizzato l’attenzione sui suoi interventi.

Proprio dalle parole del vicesindaco è stato possibile apprendere di una realtà probabilmente sconosciuta ai più, relativa – purtroppo – al precedente evo amministrativo gestito dal centrodestra.

Stanti le carte cui sempre fa riferimento Cassano, ancora una volta supportate dall’autorevole parere dei revisori dei conti, pare proprio che a Paola ci siano stati anni di tasse condizionati da una voce di spesa che, puntualmente, spariva a chiusura d’esercizio, per ricomparire incastonata in altri ambiti dove trovava sfogo una certa attitudine “godereccia” nella gestione della cosa pubblica.

Di cosa si tratta?

Ovviamente della Tari, quella tassa sui rifiuti che in certe occasioni è tornata utile per pagare concertoni ferragostani e altre fastosità spettacolari, ricche di spunti per riempire gli occhi sui social network ma povere di contenuti per la civiltà della città.

Per (almeno) trentasei mensilità, i paolani hanno pagato il “conferimento in discarica” che, stante il contratto, spettava pagare alla ditta appaltatrice del servizio.

Era l’epoca dello “sbrilluccicamento”.

«Per tre anni consecutivi – queste le parole di Cassano in consiglio – il bilancio è stato aggiustato modificando le carte in tavola: veniva fatto pagare ai cittadini il conferimento in discarica e a fine anno quel conferimento in discarica veniva “tagliato” per raggiungere e chiudere il bilancio consuntivo. Tutto questo lo dicono anche i revisori dei conti che hanno sollecitato l’invio delle carte alla Corte dei Conti».

Ogni riferimento è puramente “ferrariano”.

«Ma su questo un Consiglio Comunale o una Commissione Bilancio nessuno la chiede» ha tuonato il vicesindaco, forse contro coloro che richiedono adunanze a raffica su altri tipi di azioni amministrative. «Se avete coraggio – ha proseguito Cassano sfidando gli oppositori – bloccatela la delibera 229, con la quale mettiamo in atto ciò che abbiamo chiesto al Ministero: utilizzare gli 8 milioni e mezzo non per finanziare nuova spesa, perché noi il concerto dei Tiromancino non li mettiamo nella spazzatura, noi facciamo economia di Bilancio. Ecco perché quest’anno, il 31 dicembre, ci possiamo permettere lo stesso capodanno che ha fatto Cosenza l’anno scorso».

Il tutto con la certezza di una copertura economica, maturata oltre che dalla meticolosità contabile del vicesindaco, anche grazie all’impegno dell’assessore Saragò e degli uffici comunali preposti, ormai in pari con la percezione del risanamento finanziario.

Tornando alla delibera 229, il vicesindaco ha inoltre specificato che utilizzare la “nuova linfa”, giunta dagli 8 milioni e mezzo di euro “concessi” dal Ministero al Comune di Paola, «era forse l’unica soluzione possibile». Con un pizzico di ironia, l’assessore ha chiosato sulle critiche giunte dalla minoranza, per la quale gestire le somme “strappate” alla Osl, significa fare «qualcosa di sbagliato, addirittura di illegale. Prendetevi la responsabilità – è stato il monito dell’assessore – dite alla città che state ricorrendo al Tar contro questa delibera perché volete bloccare l’azione di risanamento. Ditelo a quegli imprenditori che non hanno accettato la transazione con la Osl e ai quali abbiamo offerto il 50% in più. Ditelo a quegli imprenditori ai quali avete  negato debiti fuori bilancio per 5milioni, per sette anni, e ai quali noi intendiamo offrire il 60%. Ditelo a quei creditori per 7milioni e mezzo che non sono stati pagati e ai quali stiamo offrendo l’80%. Ditelo a quegli altri creditori che, per strani motivi, sono stati esclusi dalle mediazioni dell’Osl, ai quali stiamo offrendo il 50%. Vi ripeto, se non vi sta bene come stiamo amministrando, dovete fare solo una cosa: smentirmi con documenti alla mano che io dico cose false. Altrimenti, una volta per sempre, prendetela voi questa decisione».

Infine un appunto, che chiude il cerchio della politica locale riferita agli scenari delle elezioni regionali, Tonino Cassano lo ha riservato a chi, pur potendo agire per sbrogliare faccende del Comune di Paola, ha preferito optare per altre scelte, determinando situazioni al limite del paradosso.

«Da quando sono assessore al bilancio del comune di Paola non ho visto un euro da parte della Regione. Ci viene negato anche il finanziamento per la festa patronale, che è pure istituito con una legge regionale, però vedo finanziati spettacoli nel porto di Cetraro o, mi pare, la settimana benedettina, non so come si chiama. Non per fare un ordine di importanza sui Santi, ma che non venga finanziata da tre anni la Festa di San Francesco di Paola, mi sembra un po’ tanto. Poi, se non dobbiamo fare più neanche il IV Maggio, non lo facciamo. Sono dell’idea che non è un divertimento, il IV Maggio è anche motivo di orgoglio».

In definitiva, ad oggi la Tari paolana ha un peso tributario molto più modesto rispetto all’epoca dei concertoni ferragostani, la voce di spesa relativa al “conferimento in discarica” è appannaggio della ditta e non più dei cittadini, e grazie alle trascuratezze risolte è stato anche possibile chiudere un accordo sul debito con Ecologia Oggi a cifre estremamente ragionevoli rispetto a quelle avanzate in prima istanza.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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