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Controlli delle Forze dell’Ordine al tempo del nuovo coronavirus Covid-19: innanzitutto i dati riguardanti l’area di competenza della Compagnia dei Carabinieri di Paola agli ordini del Capitano Giordano Tognoni.
350 persone controllate in strada, 258 auto fermate: 29 sanzioni amministrative comminate e 80 negozi ispezionati (sia di Paola e che dell’hinterland).
Unitamente alle Stazioni dell’Arma dislocate nelle varie località costiere – compresa quella di Paola (diretta dal luogotenente Alfio Calì) – e al Nucleo operativo e radiomobile, l’operazione “complessiva” dei giorni di Domenica (Pasqua) e Lunedì (Pasquetta), ha registrato il censimento di ben 700 posizioni. Si è trattato di controlli che hanno fatto registrare l’impiego di diverse decine di militari e che hanno interessato tutta la costa tirrenica cosentina.
Sul piano delle “scoperte” effettuate dalle Forze dell’Ordine (i Carabinieri della Compagnia di Scalea e i Carabinieri Forestali di Orsomarso-Scalea, in un’operazione interforze insieme gli agenti della Polizia stradale di Scalea e i Finanzieri di Scalea), sono state registrate le “sortite” di tre campani, beccati mentre stavano raggiungendo la loro abitazione estiva di Santa Maria del Cedro (sanzionati e, alla notizia della quarantena precauzionale disposta dalla Regione Calabria, hanno preferito fare rientro nel loro comune di residenza).
Altri otto soggetti sono stati individuati e sanzionati sulla spiaggia di Scalea mentre prendevano il sole.
Tra Tortora e Bonifati sanzionate 10 persone intente a prendere il sole sulla spiaggia (tra questi anche una persona sottoposta al regime degli arresti domiciliari).
Multati e invitati a rientrare nel loro comune di residenza, pure due cosentini che avevano deciso di andare a prendere il sole sulla spiaggia di Calabaia, a Belvedere.
Un ragazzo è stato beccato a Cittadella del Capo mentre tornava da Cetraro, dove si era recato per acquistare cocaina: è stato sanzionato e denunciato.
Due giovani di Santa Maria del Cedro sono stati denunciati per “false attestazioni a pubblico ufficiale” dopo essere stati fermati a Belvedere: secondo la loro versione erano appena usciti dall’ospedale di Cetraro per alcune prestazioni sanitarie, occorrenza che – dopo una verifica – si è rivelata totalmente inventata.
Infine una nota “rosa”, perché un “romanticone” di Verbicaro è stato fermato nel cuore della notte, mentre si stava recando dalla fidanzata per mangiare insieme l’uovo di Pasqua.
