Articolo pubblicato su LaC News24 (clicca)
Da circa due giorni, precisamente da quando i tecnici di Rete ferroviaria italiana (Rfi) e Italferr hanno illustrato il progetto del raddoppio della tratta ferroviaria Paola/San Lucido Marina-Cosenza e della nuova galleria Santomarco, il tema all’Alta Velocità ferroviaria da Salerno a Reggio Calabria ha preso a tenere banco alle pendici del Santuario.
Rimasta in sordina per sette mesi abbondanti, giusto quelli che sono serviti per organizzare truppe e candidati in vista dell’appuntamento elettorale di giugno – quando la passata amministrazione “di salute pubblica” (poi divenuta “la nostra Paola”) è uscita malconcia dal primo turno – la questione è tornata prepotentemente d’attualità nel momento in cui Rfi ha aperto ufficialmente il dibattito pubblico, preliminare alla posa in opera delle infrastrutture progettate.
Quello di cui si discute ovvero la galleria santomarco è aria fritta.le eventuali contestazioni andavano fatte ,a tempo debito,all’impianto generale dell’alta velocità salerno reggio calabria che di fatto esclude tuta la costa tirrenica da Praia a Lamezia.Il punto debole da evidenziare era che la nuova linea anzichè accorciare il percorso ,come solitamente avviene lo allunga.Questo ed altri motivi potevano essere i punti su cui fare leva per ottenere una modifica del tracciato,ma nei tempi canonici,no fuori tempo massimo ed a ridosso della gara di appalto ipotizzata per il secondo semestre del 2023.A Paola dicono si ricuglissiru tutti questi pseudo rivoluzionari che di fronte ad una rivoluzione vera sarebbero dei disertori.Con stima Antonino Riggio