processo italiana ungheria

Incatenata mani e piedi, così è oggi l’Italia dei “patrioti” al governo

L’altro ieri sera al TG La7 ho visto scene da Medioevo. Una giovane donna italiana insegnante, portata come vediamo nei film americani per i condannati a morte, davanti a un tribunale. L’intera nazione, inorridita, ha scoperto che uno stato europeo è sotto il potere di un dittatore. Una vergogna che l’Europa democratica tollera ancora la presenza dell’Ungheria.

Oggi abbiamo tutti preso coscienza di chi sono amici della Meloni e Salvini. L’Ungheria è un paese dove non sono rispettati i diritti civili, dove le elezioni vengono vinte impedendo agli avversari di accedere a TV e stampa, dove la magistratura è assorbita al potere, la corruzione al massimo, dove gli oppositori finiscono in catene. Orban, amico di Putin, esprime il peggior fascismo e comunismo in Europa. Quello che abbiamo visto è il programma portato avanti da questa destra estremista, antidemocratica: potere assoluto, cosiddetto premierato, cosa che già esercita la Meloni, ma essendo incapaci di governare, vogliono il potere assoluto.

Legge bavaglio, attacco ai giornalisti, Rai e Mediaset loro cantori. Abolire o diminuire tutti i controlli, Corte costituzionale, Corte dei conti, anti corruzione, nomine dirette per gli appalti, occupazione di tutto ciò che sia possibile. Le immagini della ragazza con i ceppi sono lo stato che si prefigura la destra italiana.

Leggendo queste mie considerazioni, qualcuno dirà che è immaginazione. Il ventennio iniziò con la sottovalutazione e si concluse con milioni di morti. Difendiamo la democrazia, no al presidenzialismo, no al federalismo.

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