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Se le premesse, certificate nei documenti pubblicati sull’albo pretorio del comune di Paola, fossero confermate, allora – per la prima volta da quando l’amministrazione Ferrari è riuscita a redigere il proprio bilancio – si potrebbe dire che sono state gettate le basi per una vera e propria “rivoluzione copernicana” all’interno del municipio. Gli atti in questione, al momento riguardanti il solo operato dell’assessore Marco Cupello, recano in sé uno spirito innovatore non indifferente, perché al loro interno sono sanciti alcuni principi tali da inserire la città del Santo nel contesto europeo.
Iniziando dalla prima di cinque determinazioni dirigenziali (che comunque seguono atti d’indirizzo della giunta), appare lampante un sostanziale alleggerimento della spesa pubblica per servizi come quello riservato alla fonia. Nella fattispecie, nel documento n. 10 del 26.1.2016, è sancito che grazie al passaggio dal vecchio operatore al nuovo, per quanto riguarda le utenze ascrivibili alla bolletta dell’ente, il risparmio dovrebbe aggirarsi intorno al 70%. Un’ottima boccata d’ossigeno, che andrà a fare il paio con altre novità, comprensibili dagli altri documenti on-line ma sui quali, prossimamente, i veli dovrebbero essere calati attraverso una conferenza stampa.
Si tratta perlopiù di servizi concernenti l’informatizzazione, quali la dematerializzazione di documenti e la messa a regime di un servizio in grado di far comunicare gli uffici tra di loro e con l’esterno. La sparizione dei faldoni cartacei è un primo passo per un ulteriore affinamento dell’oculatezza, garantita dalla sinergia con un’importante ditta paolana che provvederà a “centralizzare” gli impianti di fotocopiatura e di stampa interni al comune.
Soddisfatto Marco Cupello che, enfatizzando l’armonia creatasi nell’esecutivo, si è detto: «Fiducioso per un prosieguo all’insegna della simultaneità e del lavoro in rete. I risultati in cui confidiamo saranno tali da poter essere giovati da tutti, cittadini in testa».
