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Via Sottopromintesta, a quanto pare, non è proprio una strada “fortunata”. Condizionato dalla presenza di una frana ormai divenuta annosa, uno dei percorsi nevralgici del traffico cittadino palesa, ad ogni piè sospinto, carenze talmente gravi da uscire persino dal radar amministrativo di chi a tutt’oggi continua ad ostentare l’immagine di una “Paola sempre più bella”.
Forse per eccesso di drammaticità, dei disservizi che colpiscono l’asse catramato che da un lato conduce alla Marina (con gli innesti per Rione Colonne, il Lungomare e la strada “dei Bracci”) e dall’altro alla centralissima Via San Rocco (senza dimenticare il sentiero che porta finanche alla SS18), nessuno parla. Eppure solo domenica scorsa – continuando ad aggravare un fenomeno già presentatosi alle ultime luci di sabato – la strada è apparsa talmente precaria da essere “deturpata” addirittura dagli olezzi maleodoranti della fogna. A causa di una profonda falla apertasi lungo la conduttura che, presumibilmente, dovrebbe seguire il tracciato di quella principale che dall’ospedale scende lungo il crinale della collina su cui si ergono anche un complesso residenziale popolare e, più a valle, il famigerato Parco Mediterraneo (già noto alle cronache per essere soggetto a continui disservizi sul fronte fognario), la strada su cui sono edificate una discreta quantità di abitazioni e di locali dediti alla ristorazione, è apparsa attraversata da un copioso rigagnolo puzzolente che – trasversalmente all’asse di percorrenza delle auto – ha costituito un pericolo improvviso per chiunque.
Senza alcuna segnaletica apposita, dimenticata da chiunque gestisce per propria mansione le faccende relative alla viabilità, Via Sottopromintesta sembra proprio essere figlia di un Dio minore (basti ricordare che quando fu il caso di sostituire la grata di un tombino, l’operazione venne fatta – a proprie spese – dai grillini dell’ex meetup “Paola a 5 Stelle”). Forse anche per questa conduttura rotta il destino sarà uguale?
