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Paola: Il Comitato Popolare Bonavita torna in trincea per salvare l’Ospedale

Nota diramata dagli attivisti del Comitato Popolare Michela Bonavita

Iniziamo questa nota esprimendo la nostra fraterna solidarietà alle popolazioni del centro Italia cosi drammaticamente colpite da eventi devastanti, nella speranza di una ripresa di quei borghi cosi carichi di storia e civiltà.

Abbiamo letto sulla stampa locale, di una lodevole iniziativa del sindacato dei pensionati della Cisl, che ancora una volta, tra le altre cose, ha posto al centro del dibattito la questione sanità nel suo complesso e con ovvia sottolineatura delle condizioni della struttura del “ San Francesco”.

Lo ricordiamo perché riteniamo opportuno che una organizzazione sociale , quale il sindacato, esprima autorevolezza e diritto – dovere, nel difendere con forza e convinzione i diritti dei cittadini, quale quello costituzionalmente sancito della difesa della salute, e non meno importante quello di essere ascoltati dalle istituzioni.

Nessun risultato, come da questo comitato ripetutamente segnalato, hanno sortito le passerelle dei tanti candidati al consiglio regionale (qui catapultati dalla politica locale), venendo meno alle promesse di natura clientelare, beffardamente dispensate a piene mani, i roboanti consigli comunali che promettevano che tutto sarebbe stato sistemato, i tanti tavoli tecnici e le tante conferenze.

Non rimane esente moralmente e politicamente, con le mani pulite, neanche il Governatore, On. Oliverio, non essendosi dimostrato al di sopra delle parti; all’esimio commissario dottor Scura, manifestiamo il nostro sconcerto per la scarsa autorevolezza, dimostrata nel non essere riuscito a provvedere al fine che i dirigenti provinciali rispettassero e attuassero le disposizioni di cui ai decreti di sua emissione. Tra i disobbedienti primeggia il Dott. Mauro (ASP Cosenza).

L’Ospedale “ San Francesco”, conservato tale, nessuno lo dimentichi, dalla lotta popolare dell’ottobre 2007, quando una perversa e sciagurata decisione dell’allora giunta regionale, lo voleva ridimensionare a “casa della salute”, viene continuamente attaccato da autentici atti di sabotaggio che tendono ad obbedire a scopi privatistici, nonché a disegni di questa, o tal altra forza politica. Tutto ciò offendendo la nobile storia della sanità della nostra città e del suo comprensorio (80mila persone).

In questi giorni c’è preoccupazione, fondata, del ridimensionamento di servizi essenziali, anche se per noi lo sono tutti, che metterebbe in forte dubbio la realizzazione di quanto previsto, a valere come legge, dai decreti nel tempo emanati dal commissario Scura, con particolare criticità dei reparti di Ortopedia e Chirurgia.

A chi ha la bontà di leggere, vogliamo ancora ricordare come questo comitato, a difesa del prestigio, del buon nome e della tradizione del “ San Francesco”, ha presentato esposto denuncia in Procura, ma della qualcosa siamo ancora a lettera morta.

E’ un deliberato delitto la spoliazione in atto della quale qualcuno dovrà assumersi le responsabilità.

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