Marsili Notizie Sito di Notizie sommerse e di informazione attiva
Related Articles
Nella città del Santo continuano a persistere situazioni che non si confanno alla regola primaria del Patrono.
Sembra proprio che a Paola, dalla Charitas minima di San Francesco, siano esclusi almeno quei cittadini che – pur consapevoli di un ottimo posizionamento nella graduatoria degli alloggi popolari – restano ai margini delle soluzioni amministrative.
Almeno così pare per la signora Maria Concetta Tripicchio, mamma paolana da diversi mesi gravata da un’ingiunzione esecutiva di sfratto. Nonostante la sua tribolata situazione, la signora si è sempre dignitosamente allineata ai dettami istituzionali, maturando una pazienza che oggi – nel pieno inverno del 2017 – sembra essersi ormai dissipata.
Perché nonna Maria Concetta, la cui situazione di disagio è aggravata da una patologia che le è già costata un occhio (nel vero senso della parola, perché la donna è ipovedente), è ancora costretta ad abitare presso la casa che dovrebbe sgomberare, sia per lo sfratto sia per i certificati rilasciati finanche dai Vigili del Fuoco, che avevano ritenuto inabitabile lo sconfortevole appartamento oggigiorno occupato.
Una casa nella quale, ad ogni forte pioggia, s’assiste al concerto di rivoli che penetrano nelle fessure del soffitto, e scandiscono la loro presenza in bacinelle che si fanno sempre più grandi.
Perché i problemi, col tempo, se non affrontati si aggravano. Ed oggi Maria Concetta Tripicchio, tra quelle mura che non le coprono più neanche la testa, non può neanche ospitare i suoi nipotini, non può addormentarsi tranquilla, non può pranzare nella certezza che non le caschi un pezzo d’intonaco nel piatto.
In poche parole, non può vivere nella pienezza delle sue possibilità.
