sergio stancato

Paola – Sergio Stancato auspica la “cacciata” dei “ladroni”. Ma chi sono?

La data in cui l’amministrazione comunale incontrerà il popolo, è stata fissata per il prossimo 4 marzo.

Con un manifesto condiviso sulla rete, la cittadinanza è stata informata che il sindaco, appoggiato dalle sigle dei partiti che ruotano attorno alla sua riconferma, traccerà un bilancio che parte dal 2012 e si proietta fino al 2022, nell’idea di altri cinque anni sotto la sua guida. Condiviso sui social network, il manifesto è divenuto una sorta di tazebao presente sulle bacheche dei politici in appoggio a questa eventualità, diari accessibili a migliaia di utenti collegati ai profili di coloro che oggigiorno amministrano la città.

Una di queste influenti personalità è rappresentata da Emira Ciodaro, espressione del Pri di Sergio Stancato, che nell’aula consiliare occupa lo scranno della presidenza.

Proprio il leader repubblicano, intervenuto a commentare il pensiero con cui l’esponente amministrativa del suo partito ha accompagnato la pubblicazione del manifesto digitale, si è così espresso: «Ѐ vero dottoressa ed è iniziata la cacciata dei ladroni dal tempio e lo faremo con nomi e cognomi».

A questo punto è altamente probabile che il medico faccia riferimento ad una condizione recente, data dal tempo verbale con cui si auspica la cacciata, da collocare nel presente contemporaneo e l’ipotesi sull’individuazione dei “ladroni” è divenuta un pungolo per chi si diletta ad osservare i movimenti politici, in questo caso convergenti verso una bocciatura contro qualcuno che può essere stato un compagno di viaggio.

Appare infatti assai improbabile che le parole di Stancato siano cariche di biasimo verso storici avversari politici, perché la loro immediatezza è tale da lasciar presagire una vera e propria conta nella giornata del 4 marzo, dove coloro che non risponderanno all’appello, rischiano seriamente di esser presentati come “ladroni”.

A sorpresa però, il leader repubblicano, intervenendo sul social network che ultimamente lo vede assai attivo, ha specificato che il suo dire «è rivolto esclusivamente a coloro i quali hanno devastato il comune di Paola con 27 milioni di euro riservandomi a breve di scendere nel dettaglio con nome e cognomi dei veri debiti […] Anche con eventuali risvolti penali da verificare con gli organi preposti, portando a conoscenza dei paolani sulle mura della città e non solo tutte le nefandezze perpetrate….».

Un’operazione che, con tutta probabilità, dal 4 marzo dovrebbe essere portata a conoscenza dell’elettorato e della cittadinanza.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

Check Also

Paola – Incidente alla Marina: auto si ribalta vicino ai “Tre Ponti”

Poco fa, lungo la carreggiata con senso unico a salire nei pressi della rotonda dei …

Rispondi