basilio ferrari

Paola – L’opposizione (anche extraconsiliare) insorge sulla Lao Pools

Dopo 4 anni di contestatissime proroghe concesse senza che venisse indetta alcuna gara d’appalto, con un’ordinanza sindacale scaturita dall’ordine di interdizione della Prefettura, la società Lao Pools, che a Paola gestisce il servizio idrico integrato, è stata dimessa dall’incarico.

Al suo posto il servizio idrico sarà gestito di qui a due mesi dalla società Ecologia Oggi.

L’informazione antimafia con la quale la Prefettura, ai sensi del codice delle leggi antimafia, interdice la società scaleota, denuncia un quadro indiziario complessivo rivelatore di concrete connessioni con la criminalità organizzata.

La bomba, esplosa in piena campagna elettorale, ha ulteriormente suscitato le reazioni degli avversari politici; soprattutto di quelli che da tempo si battono sulla questione, come Cambia Paola che alla vigilia della presentazione ufficiale del loro candidato a sindaco, Enzo Limardi esclamano «Una battaglia è vinta. Dopo 4 anni di lotte, proteste denunce, pressioni, colpevoli silenzi dell’opposizione consiliare e rinvii a giudizio finalmente LaoPools è stata cacciata. Ma non per iniziativa dell’amministrazione, come sarebbe dovuto succedere, bensì per ordine della prefettura ai sensi del “Codice delle Leggi Antimafia”, pervenuto ieri al Sant’Agostino. Un bel segnale arrivato nella giornata della memoria e dell’impegno contro la criminalità organizzata, mentre a Locri oltre 25000 persone manifestavano con Libera per una Calabria diversa, libera dal giogo del malaffare. Il servizio ora passa “transitoriamente” ad Ecologia Oggi, che fin qui non si è certa distinta per efficienza nella raccolta rifiuti. Siamo consapevoli tuttavia che la guerra contro l’acqua non potabile, le bollette pazze, il mare sporco, la trasparenza amministrativa e la precarietà degli operai addetti potrà dirsi vinta solo quando l’intero ciclo idrico ritornerà in mano pubblica. Come il passaggio da Smeco a LaoPools – concludono i limardiani – quello da LaoPools ad Ecologia Oggi è solo una “pezza a colore”».

Anche l’intervento della Coalizione di salute pubblica non è tardato ad arrivare. «Che strana questa amministrazione comunale – esordiscono i perrottiani – Sulla gestione del servizio idrico integrato non indice ed effettua la gara, ma procede con discutibili Ordinanze Sindacali, rinnovate per ben tre volte e nel contempo indice una conferenza stampa vantandosi su un appalto che farà tra 4 o 6 mesi e non è minimamente di sua competenza. Nel contempo, dopo una serie di prese di posizioni, di interrogazioni e di innumerevoli articoli di giornali (questi “giornalai” che diffondono false notizie ma che poi hanno sempre ragione perché seri professionisti), emana una Ordinanza la n. 9 del 21 marzo 2017, di immediata revoca dell’appalto di gestione alla stessa Laopools, su indicazione della nota datata 21-03-2017 prot. 0022122, della Prefettura di Cosenza Area 1 Ordine e Sicurezza Pubblica. Qualcosa non va. Qualcosa si è rotto. Dicevano i nostri saggi avi “il letto come l’aggiusti te lo trovi”. E pensare che i vituperati giornali hanno riempito pagine chiarissime per giorni e giorni con il solito coraggio della denuncia e la solita filosofia del riscontro. Ben tre affidamenti diretti per importi superiori al milione di euro. Due delibere dell’Autorità AEEGSI importati e che tutelano i cittadini completamente disattesi e congelate. Un’ispezione del Nucleo della Guardia di Finanza delegata al controllo del sistema idrico. Una serie di interrogazioni alcune delle quali trasmesse anche alla Prefettura di Cosenza. Tante discussioni e contrapposizioni nell’aula consiliare inutili ed inascoltate. Alla fine questo è il risultato: immediata revoca su disposizione della Prefettura di Cosenza area 1 Ordine e Sicurezza. Il superman Sindaco, l’amministrazione esemplare, una maggioranza risanatrice ha portato alla città un simile e brutto atto. E che dovremmo dire degli intrecci poco chiari tra amministratori e imprenditori, fatti rilevare e nemmeno valutati da questo Sindaco che ogni giorno che passa mostra la sua grandezza nella disamministrare l’ente comunale. Ci saremmo aspettati anche una presa di posizione sulla tariffazione del sistema idrico integrato ma li impera il silenzio a discapito di una cittadinanza intera che oltre ad essere stata vessata per 5 anni oggi rimane attonita».

Anche il consigliere provinciale Graziano Di Natale, dopo avere preso visione del dispositivo, ha partecipato alle “comunicazioni” del consiglio comunale odierno, scrivendo su Facebook: «Sono appena intervenuto in consiglio comunale per dire ad alta voce che quanto accaduto nei giorni scorsi e’ gravissimo. L’interdittiva antimafia alla società che gestisce il servizio idrico del Comune di Paola non può e non deve passare in silenzio. Occorre reagire».

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