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Una serie di appuntamenti per mostrare alle nuove generazioni quanto sia proficuo il rapporto con la lettura, intesa come “impressione” inchiostrata su pagine da sfogliare manualmente, sono stati organizzati dall’amministrazione comunale in collaborazione con le scuole cittadine.
Dando seguito ad un percorso già avviato, il personale operante nella biblioteca “Roberta Lanzino”, ha aperto le porte degli ambienti che (ancora per poco, perché a breve si sposteranno nei piani inferiori del “Palazzo Scorza”) ospitano le migliaia di tomi a disposizione dell’utenza, predisponendo le condizioni migliori per dare ai bambini in tenera età, l’opportunità di confrontarsi con un’esperienza “sensoriale” che i tempi moderni – incastrati negli schermi di Tv, computer, tablet e telefonini – non consentono più di vivere appieno.
A partire da ieri, 19 marzo, un ciclo di otto visite accompagnate – spalmate su un calendario di cinque giornate che si esaurirà il 27 marzo – permetterà ai ragazzi frequentanti le classi terze, quarte e quinte, dei plessi di S. Agata, Fosse e Marina, di vivere il rapporto con il “prestito” di un libro, inteso come esperienza “dinamica” nella quale la “responsabilità personale” – oltre alla cultura da valorizzare – assume importanza educativa.
In accordo con i genitori dei giovanissimi richiedenti, le curatrici bibliotecarie del comune hanno predisposto i “modellini” per le richieste dei ragazzi, cui successivamente spetterà la procedura di restituzione dell’opera presa in prestito.
L’intenzione è quella di mostrare quanto sia importante la frequentazione del fondamentale presidio, che oltre a garantire un’esperienza sensoriale quasi dimenticata – perché i libri, oltre alla vista, coinvolgono anche il tatto e l’olfatto (e a volte anche il gusto e l’udito) – sarà presto in grado di offrire le più recenti modalità d’approccio al web, col potenziamento della dotazione informatica e della linea internet che verrà senz’altro eseguito nella prossima, nuova, sede.
