Un viaggio attraverso “Gli occhiali di Pessoa” di Giap Parini

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Riceviamo e pubblichiamo.

L’Urlo del Sole torna con il secondo appuntamento de “Il sabato letterario” nei locali del John Bull, a San Lucido, il 25 maggio (sempre alle 19.00), con un’ambientazione molto particolare, abitata da una moltitudine di persone impegnata ad osservare la società nei suoi diversi aspetti, con occhiali differenti. Toccherà infatti al sociologo dell’Unical Ercole Giap Parini, con il suo ultimo libro, “Gli occhiali di Pessoa”, che lo ha visto cimentarsi in un dialogo tra ricerca sociologica e letteratura, in questo caso con le opere del poeta portoghese Fernando Pessoa, o meglio con le opere degli eteronimi del poeta, impegnate a passeggiare in una Lisbona in odor di modernità. A cavallo tra i due secoli che hanno determinato un’accelerazione della vita dell’uomo, con un continuo mutamento del contesto sociale in cui si svolge una quotidianità più fredda e sottoposta a un raziocinio maggiore, la letteratura di Pessoa ha rappresentato per il sociologo uno stimolo di ricerca. Gli occhiali del poeta permettono di guardare con una profondità maggiore; gli occhiali dei vari eteronimi, invece, il profondo dei diversi ambiti della vita. Giap Parini, così, dopo aver letto Pessoa, si scopre in un vortice di dialoghi, rivoli che indagano il rapporto tra individuo e le sue identità con cui deve venire a patti.

L’appuntamento del 25 maggio include anche la proiezione del cortometraggio “Inquietudine” di Agostino Conforti, un prezioso contributo che aiuterà a camminare i convenuti per le strade di Lisbona vedendo attraverso le parole di Fernando Pessoa.

L’Urlo del Sole dialogherà con gli autori in un contesto particolare, tentando di portare nella cornice del pub la brezza del Tejo che scioglie lentamente i suoi rivoli nell’Oceano; una brezza tipica delle terre di confine, che permettono di volgere lo sguardo all’orizzonte per scoprirsi ancora abitato di sensazioni che gli permettono di guardare la realtà con gli occhi di un bambino che osserva le mutevoli forme delle nuvole.

Il secondo “Sabato letterario” è un appuntamento per viaggiare e sentire con sguardi diversi seppure restando, apparentemente, con i piedi piantati nel centro di San Lucido.

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