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Far incontrare più comunità al fine di interagire in spazi comuni, mantenendoli e rendendoli accoglienti e utili alla socialità e all’aggregazione. Si è basata su questi principi l’idea del progetto Art Makes Community che ha coinvolto “partecipanti attivi” al fine di migliorare e dare un tocco di colore e vivibilità al quartiere Maisonettes dell’Unical, dove risiedono varie comunità di lingua, nazionalità e culture diverse.
Da qui la creazione di un concorso di idee per migliorare il quartiere, lanciato da Aniti, impresa sociale messa su da 11 giovani calabresi con la voglia di fare per (r)innovare il proprio territorio, la quale ha dato vita al progetto RisorgimentiLab, basato sulla cittadinanza attiva e la democrazia partecipativa.
Per due giornate, il 28 e il 29 maggio scorso, i partecipanti al concorso insieme ad Aniti, alla comunità Tekove, ai residenti del quartiere, ma anche a semplici volontari che hanno voluto contribuire attivamente, si sono dati da fare dando una nuova vita al quartiere, partendo dalla zona della Lavanderia, che i giovani con impegno – e con non poca fatica viste le pessime condizioni in cui il luogo versava – hanno ripulito e messo a posto, valorizzandola non solo per la sua utilità, in quanto sono centinaia gli studenti che se ne servono, ma rendendola soprattutto accogliente, un luogo dove la socialità possa essere tangibile. Dove è possibile avere, perché no, tra un lavaggio e l’altro, uno scambio culturale, di idee, dove la velocità cede il passo alla calma e all’ascolto, e dove poter esprimere i propri attacchi d’arte e la propria creatività.
E per inaugurare la nuova e colorata lavanderia, si è svolto proprio qualche giorno fa un aperitivo interculturale, con musica, cibo e bevande, durante il quale varie realtà, non solo universitarie, si sono incontrate al fine di condividere con tutti il nuovo spazio comune, al quale dopo il tramonto è seguita una sorpresa per tutti. L’associazione culturale onlus Gruppo Astrofili Menkalinan (G.A.M.), nata all’interno del dipartimento di Fisica dell’Unical, ha infatti posizionato due telescopi sul terrazzo del fabbricato antistante la lavanderia, grazie ai quali i presenti hanno potuto vedere Venere, Giove e le sue lune, e Saturno e i suoi anelli. Battuti probabilmente dalla vista al telescopio della luna, di cui i crateri erano perfettamente visibili, la quale ha reso la serata veramente magica. I ragazzi del Gam hanno inoltre descritto e fatto individuare le costellazioni, parlando dei moti del cielo, ai quali vengono attribuiti gli equinozi.
Un momento di incontro e condivisione in un luogo che grazie ai colori, ai fiori e alla fantasia, è finalmente diventato visibile e vivibile, dimostrando che tutti insieme è possibile rendere migliori i rapporti sociali all’interno della vita universitaria, e non solo.
