penuria

[Paola] Decibel sgradevoli, animali e piante invadenti, penuria d’acqua [Cittadini INFURIATI]

Con l’avanzare della stagione estiva, la città si ritrova a fare i conti con alcuni disagi ormai cristallizzatisi nel tempo e che, con cadenza regolare, alimentano il fuoco della polemica.

Volendone trattare almeno tre, bisogna partire – come si suol dire in anche in certi proverbi – “dalla testa”, cioè dal punto da cui si snodano i fili delle decisioni. Ovvero: il Sant’Agostino.

Causa dissesto, come ben noto, il comune di Paola non riesce a garantire quei servizi (minimi) di cui una località balneare necessita nel periodo estivo. Sebbene gli amministratori stiano impegnandosi – in alcuni casi e almeno per come proclamato sui social network: “personalmente” – allo smaltimento dei fanghi conseguenti la depurazione, c’è un aspetto della sanità pubblica che non li vede abbastanza reattivi.

Come già testimoniato qualche giorno fa sulle pagine de “Il Marsili Notizie”, a Paola stanno verificandosi situazioni per le quali sarebbe necessario effettuare delle disinfestazioni. A cominciare da Rione Colonne, letteralmente “invasa” dai ratti, ci sono intere porzioni del territorio cittadino che stanno trovandosi a dover fare i conti con invasioni di insetti d’ogni tipo – dalle zanzare alle zecche – e altre che risultano immerse in una selva di erbacce che crescono indisturbate nei giardini che una società privata, in barba alle ordinanze sindacali, continua a mantenere nel degrado più assoluto (vedasi Piano Torre).

Proprio in tema di “ordinanze”, l’altro tasto dolente riguarda ciò che accade nei pressi del centro storico e delle piazze principali della città. Secondo quanto codificato dal sindaco lo scorso 30 giugno, nell’ambito della diffusione musicale e delle emissioni sonore a mezzo di apparecchiature elettroacustiche nei locali pubblici o nei luoghi aperti o esposti al pubblico, per il periodo dal 01.07.2015 al 30.09.2015, i limiti “acustici” sono stati fissati «In modo da garantire, nella fascia oraria dalle ore 00.00 alle ore 07.00, il non superamento di 60 d(B)A da misurarsi sui confini del locale e comunque nelle abitazioni più prossime non dovrà essere superato il limite massimo differenziale di 3 d(B)A».

Il sindaco ha inoltre specificato che: «L’attività di intrattenimento musicale, attesa la valenza turistica dei luoghi, è consentita fino e non oltre le ore 02.45 per tutti gli esercizi siti all’interno del Centro Storico, non oltre le ore 03.30 per tutti gli esercizi siti all’esterno del Centro Storico».

Le sanzioni previste per chi non dovesse attenersi a queste disposizioni, constano del «Pagamento di una somma da euro 258.00 ad euro 1.549,00 per lo svolgimento di attività temporanee di intrattenimento e svago in luogo pubblico o aperto al pubblico e di spettacoli» e di «una somma da euro 1.032.00 a euro 10.329,00 nei casi di superamento dei limiti di emissione e dei valori di attenzione previsti».

Disposizioni che, a detta di qualche residente, allo stato attuale non sarebbero ancora state rispettate per via della mancanza di controlli da parte di coloro che sono deputati a farli.

Calmare i cittadini infuriati e/o spegnere il fuoco della polemica, potrebbe essere molto difficile per gli amministratori, anche perché di acqua – a Paola – nell’ultimo periodo ce n’è ben poca. Da giorni si registrano le lamentele di turisti e residenti che, senza alcun preavviso diverso dalle semplici evacuazioni dialettiche propinate da questo o quell’altro membro dell’esecutivo sulle bacheche virtuali, si ritrovano a dover fare i conti con una penuria idrica senza precedenti. Nonostante i tanti proclami, determinati da una non meglio specificata interfaccia con l’azienda che gestisce il servizio, ci sono abitanti che da giorni lamentano (oltre ad improvvisi black out elettrici) la mancata erogazione, manifestando disagi che vanno ben oltre l’impossibilità di una doccia perché – a quanto pare – se malauguratamente si dovessero mettere in funzione quegli elettrodomestici che con l’acqua “lavorano” (vedasi lavatrici e lavastoviglie) il rischio di rimetterceli è altissimo. Hai voglia a risparmiare il fiato augurando: «Buon bagno».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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