paola che vorrei

Estate accorciata e pagata per intero. Paola che Vorrei insorge

Alla luce della pubblicazione on-line di quei documenti altrimenti consultabili con procedure standard che prevedevano, oltre ad estenuanti visite “di persona” presso il municipio anche attese “bibliche” per il reperimento degli atti richiesti, ai cittadini paolani è stata concessa la possibilità di aguzzare la vista riguardo gli incartamenti prodotti dal comune. Nella fattispecie da questa amministrazione comunale, guidata – come è noto – dal sindaco Ferrari.

Essendo stati tra i primi a far richiesta di questa trasparenza, gli attivisti dell’associazione “ Paola che Vorrei ” si confermano tra i più assidui frequentatori dell’albo pretorio on-line. Pertanto è a loro che va tributata la scoperta di una determina dirigenziale con la quale, il comune di Paola, si è impegnato ad elargire 15mila euro necessari «per i lavori – si legge nel testo del documento pubblicato col n. 202 del 17 Luglio scorso – di pulizia spiaggia e litorale costiero locale, per la stagione estiva 2015».

Considerando che il servizio ha spesso palesato manchevolezze tali da richiedere l’aiuto “volontario” di solerti cittadini muniti di buste e strumenti per la raccolta dei rifiuti sulla spiaggia, gli attivisti di “Paola che Vorrei” hanno inteso dire la loro. «È stato pubblicato da poco un impegno di spesa dell’amministrazione verso il consorzio di cooperative per la pulizia delle spiagge – si legge nella nota diramata dall’associazione politico-culturale – 15 mila euro per soli due mesi, dal 1° agosto al 31 settembre. La spiaggia a turno è stata pulita in maniera volontaria da molti cittadini, i quali armati di sacchetti, guanti e tanta buona volontà, hanno reso più vivibile la spiaggia nei mesi di giugno e luglio. La nostra associazione ha organizzato giornate ecologiche ed ha partecipato attivamente a quelle organizzate subito dopo. Dalla determina emerge un dato curioso: solamente ad agosto quest’amministrazione ha deciso di inaugurare la “stagione estiva” e di elargire oltre 7 mila euro al mese a questa cooperativa per far raccogliere la spazzatura sul lungomare. Da mesi ribadiamo che quando le risorse sono disponibili, sarebbe utile investirle nelle vere priorità che riguardano il paese, come la raccolta differenziata, l’asfalto delle strade (che tra l’altro i cittadini pagano con la Tasi nella voce manutenzione stradale). Sarebbe stato opportuno investire tali ingenti somme in altro modo. Siamo solo agli inizi di settembre e lo svuotamento della nostra città dai pochi turisti è già fin troppo evidente, dunque investire nella pulizia della spiaggia a stagione finita, che senso ha?».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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