Si è svolta ieri in mattinata in località Fabiano, tra Torremezzo e Fiumefreddo Bruzio, l’ultima gara a valenza provinciale di “ruzzola”, antico gioco considerato oggi uno sport a tutti gli effetti, che consiste nel lanciare il più lontano possibile con l’aiuto di uno spago, una ruzzola, ovvero un disco dal diametro di diversi centimetri simile ad una forma di formaggio, costruito in legno o in plastica.
Divisi in due gironi differenti, le undici squadre partecipanti, formate da tre giocatori l’una, hanno percorso con le loro ruzzole la zona, sfidandosi a chi lanciasse più lontano, partendo da Fabiano e procedendo verso il paese confinante nei pressi della strada che porta in località Cutura, facente parte del comune di Fiumefreddo. A partecipare, non solo giocatori provenienti dalle zone limitrofe, come la stessa Fiumefreddo e Longobardi, ma anche da Donnici, Fiego e Piano Lago. Alcuni con un’esperienza lunga quasi una vita in questa specialità, visto che i veterani praticavano questo gioco già da ragazzi.
Quella di ieri, sviluppata in due manche da 8 tiri, era uno dei tornei di una singola giornata, l’ultimo per quest’anno, organizzati dopo il campionato partito a febbraio e durato per ben tre mesi, svoltosi in tutte le città di provenienza dei rispettivi partecipanti, e dopo quello dello scorso anno di Longobardi, a valenza nazionale, che aveva raccolto partecipazioni da tutta Italia.
A vincere la sfida delle due manches, in cui si sono sommati i punti della prima e della seconda, la squadra composta da Gustavo e Simone Vignale e Settimio Brusco, che avendo la meglio sulle curve difficili da far percorrere alla ruzzola, si sono aggiudicati un pranzo offerto dal resto dei partecipanti presso il forno Sapori Bruzi di Fiumefreddo, consumato ieri stesso dopo la fine della sfida.