fabio pavone

Ufficio tecnico di Paola – Mistero sul bando di selezione [si chiede la patente ma non il voto di laurea]

Ci sono situazioni che, sfiorando il limite del grottesco fantasioso, risultano molto difficili da descrivere in termini realistici. Detto in altre parole: ci sono notizie che, comprovate al punto da poterle scrivere, assurgono al grado dell’attendibilità “materiale”, nonostante paiano il frutto di una oscura immaginazione. Eppure, stante ciò che è stato sottoscritto dai gruppi consiliari del Psi e di Paola al Centro, presso la casa comunale sarebbe in atto una sceneggiata basata su una trama dai tratti tragicomici. L’argomento in questione riguarda il bando per la selezione, a tempo determinato e part-time, di un istruttore direttivo tecnico categoria D1 da destinare al settore tecnico.

Ebbene, stante quanto riportato dai rappresentati dell’ala sinistra dell’aula “Lo Giudice”, l’amministrazione comunale – con deliberazioni sottoscritte dagli assessori – avrebbe prodotto documenti, funzionali all’espletamento di questa operazione, in maniera rapsodica e contraddittoria. Approvando e modificando il proprio parere su atti come le delibere di giunta n. 57, 110 e 115 (rispettivamente del 4 aprile, del 15 e 24 luglio scorsi – provate a cercarle sull’albo pretorio on-line…), i componenti dell’esecutivo Ferrari avrebbero spianato il campo per l’assunzione di un professionista a cui il bando fosse calzato su misura. Ora, siccome trattasi di colui che dovrebbe gestire – anche se solo temporaneamente – le sorti dell’Utc, i socialisti e Paola al Centro hanno voluto vederci chiaro.

Ricordando il doppio pronunciamento ministeriale sull’ammissibilità della richiesta di Ferrari, in prima istanza bocciata per questioni legate alla stabilità finanziaria del comune, i membri dell’opposizione hanno rilevato – come unico discrimine – solo il cambio del nome dei funzionari romani che l’hanno valutata. Al parere negativo del dott. Bonanno, capo Ufficio Staff del Dipartimento degli affari interni Territoriali del Ministero, è subentrato quello favorevole, “con postilla”, del funzionario Giampiero Bocci. Questioni capitoline sottostanti quelle che i gruppi consiliari definiscono «stranezze nostrane»

Temendo che il criterio per la ricerca del profilo richiesto fosse stato “aggiustato” in maniera tale da ricalcare un unico aspirante, Psi e Paola al Centro fanno notare che la determina di cui trattasi «presenta delle carenze […] grossolane. Infatti – scrivono in una nota – non riusciamo a comprendere come, nella stesura della stessa, non si sia tenuto conto di quanto previsto nel Regolamento Comunale nella sezione […] che “disciplina delle modalità di assunzione, dei requisiti di accesso e delle procedure di reclutamento” laddove […] si menzionano “le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia, indulto, condono o perdono giudiziale) e gli eventuali procedimenti penali in corso ovvero l’inesistenza degli stessi”. Come mai questa svista?». Per i gruppi d’opposizione, ogni eventuale candidatura al posto di “capo” dell’Ufficio tecnico di Paola, dovrebbe essere scremata sulla base dei rapporti intessuti dagli aspiranti con la legge, così come prescritto dal Regolamento Comunale. Ma questo potrebbe guastare i piani di qualche candidabile in pectore, magari preferibile per quantità d’aria respirata in Via Baracche.

Quindi, per rimarcare questa sorta di schizofrenia decisionale, Psi e Paola al centro hanno ricordato quanto avvenne all’atto di trovare una figura subentrante all’ing. Vigliotti, quando la sig.ra Marra (dipendente nella pianta organica municipale) venne scelta perché due suoi colleghi non erano «selezionabili per l’incarico per motivi di carattere giudiziario e una terza per motivi di salute» (provvedimento firmato dal sindaco Ferrari).

«Cosa è cambiato dal mese di aprile dove per giustificare la scelta di taluno a sfavore di altri, interni e di comprovata esperienza, si faceva riferimento a motivi di carattere giudiziario? L’etica, la correttezza, la trasparenza il famoso codice etico tanto strombazzato in campagna elettorale e/o durante taluni consigli Comunali da Consiglieri che sembrava detenessero il verbo. Cosa ne pensano?».

La reprimenda prosegue anche su altre questioni interne al bando stesso, nel quale – al punto 10 – si fa addirittura riferimento al possesso della patente di categoria B. «Un ingegnere se non ha la patente di guida non può partecipare, forse perché oltre alle funzioni di ingegnere gli verranno affidate mansioni di autista? Una stranezza che non riusciamo a comprendere; o forse sarebbe meglio dire che si comprende ma la amarezza è tanta. Un altro requisito essenziale per potere aspirare al tanto agognato incarico è l’anzianità dell’abilitazione ad esercitare la professione e cioè almeno 10 anni. Ci chiediamo nuovamente per quale ragione un ingegnere che ad esempio ha meno di dieci anni di iscrizione, non possa fare il dirigente, sulla base di quale assioma? Ci sfugge per quale motivo non si parla ad esempio del voto di laurea. Ci si preoccupa del possesso della patente di categoria B oppure del numero di anni di abilitazione alla professione ma non del voto di laurea, perché? Forse ritenuto superfluo?»

Poi l’attacco diretto: «Ci sorprende come mai tra i requisiti non avete previsto l’altezza o il peso o il colore degli occhi e via via dicendo in modo tale da non correre rischi e pagare una delle tante cambiali elettorali. Perché ci chiediamo fare un bando per selezionare cosa se tutta la cittadinanza conosce nome e cognome? D’altra parte l’annuncio del dirigente è stato dato pubblicamente anche sui palchi durante l’estate appena conclusa» (il probabile riferimento è a quanto è stato rilevato dal Marsili Notizie lo scorso 26 Luglio, con un contributo – anche video – disponibile QUI), . Quindi, la conclusione, con lo sguardo diretto a coloro che versano in un’annosa situazione di disagio: «Certo se lo stesso impegno fosse stato dedicato alla risoluzione del problema degli operai ex Ecopa a quest’ora tanti padri di famiglia, da voi presi in giro in continuazione, avrebbero la speranza di avvicinarsi al santo Natale con un spirito diverso. Anche questa è Paola».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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